Formazione, 30 operatori per contrastare la dispersione scolastica

È stato illustrato il 3 ottobre nella sede dell’Eurac ai dirigenti scolastici e ai referenti per l’orientamento delle scuole italiane un progetto, realizzato dalla Direzione istruzione e formazione italiana e sostenuto dal FSE, il cui scopo è contrastare l’abbandono scolastico e prevenire la possibilità di esclusione sociale che da questo può derivare. Già negli anni passati la Sovrintendenza scolastica italiana ha realizzato in collaborazione con le scuole e con altre agenzie educative alcuni percorsi educativi rivolti a studenti a rischio di abbandono scolastico. Tra questi il progetto “Gli anni in tasca”, che ha rappresentato un’esperienza molto positiva perché si è rivelato capace di rispondere a casi di grande difficoltà durante gli anni della scuola secondaria di primo grado.

Sulla scorta di questa esperienza la Direzione istruzione, insieme ad altri partner, si è fatta promotrice di un’azione di sistema che grazie al FSE sosterrà l’intervento di educatori all’interno delle attività scolastiche curricolari delle scuole in lingua italiana. Si parla del corrispettivo di circa 30 operatori che affiancheranno i docenti nella loro azione educativa, al fine di consentire a tutti gli studenti di portare a termine il proprio percorso scolastico con successo, grazie ad attività di orientamento e ri-orientamento e alla possibilità di attuare una gestione della classe che miri alla personalizzazione dei processi formativi. Nel corso della mattinata gli ispettori della direzione scuole hanno illustrato nei dettagli l’iniziativa; a questa relazione sono seguiti due workshop dedicati rispettivamente alle scuole del primo e a quelle del secondo ciclo.

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