Fisco, i commercialisti rilanciano sulle scadenze: insufficiente il rinvio al 10 dicembre

Il rinvio delle scadenze fiscali al 10 dicembre è insufficiente. A dirlo sono i commercialisti altoatesini, e di tutta Italia, che si rivolgono al Consiglio Nazionale perché in perenne affanno e con tante scadenze ravvicinate, motivo per cui chiedono di avere più tempo a disposizione. “È necessario disporre una proroga dei termini per la presentazione delle dichiarazioni fiscali che vada almeno all’inizio del 2021 e non si limiti a 10 giorni che, spostando il termine dal 30 novembre al 10 dicembre, lasciano l’adempimento in una finestra temporale investita dalla seconda ondata di epidemia da COVID-19”, spiega il presidente dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Bolzano, Claudio Zago.

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Un invito rivolto al Governo anche da parte del numero uno della categoria Massimo Miani: “La proroga del termine di presentazione delle dichiarazioni non impatta sui saldi finanziari, ma al massimo sul desiderio dell’Agenzia delle Entrate di ricevere i relativi dati. Chiediamo di decidere attentamente su quale delle due legittime aspirazioni sia totalmente fuori dalla realtà: quella di chi vede moltissimi operatori in grave difficoltà nella gestione degli invii telematici, oppure quella di chi, nonostante la seconda ondata di pandemia in corso, chiede l’invio come se si fosse in condizioni di normale operatività”.

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