Firmata la "Charta del legno": sostenibilità e innovazione

L’economia che ruota attorno al mondo del legno non è solo quella tradizionale fatta di case, porte e tavoli. Il settore, se adeguatamente promosso, può invece essere particolarmente innovativo: pavimenti di ultima generazione, occhiali e borse di legno, case realizzate attraverso le ultime scoperte scientifiche sono solo alcuni dei tanti modi in cui può essere reinventato il legno.

A sostenerlo è Kurt Egger, presidente del gruppo legno di Confartiganato imprese (apa.lvh), durante la firma, lunedì 9 novembre, della “Charta del legno”, il documento, promosso dalle associazioni economiche altoatesine che contiene le misure essenziali da intraprendere per promuovere in modo sostenibile il settore legno. A coordinare questo “Tavolo del Legno” è stato il Cluster Legno & Tecnica del TIS innovation park. Attraverso questo nuovo documento i firmatari hanno definito insieme la tabella di marcia futura per il settore legno.

Basterebbero la geografia e i numeri per dimostrare l’importanza che ha il legno per l’economia altoatesina. Metà dell’Alto Adige è bosco e ogni anno vengono raccolti dai boschi 650.000 metri cubi di legname, attraverso cui, in vari modi, si muove l’economia di 25.000 persone. Per questo, attraverso il documento della “Charta del Legno” i firmatari hanno voluto mettere nero su bianco questi concetti con l’obbiettivo di far acquisire maggiore consapevolezza sul tema alla collettività altoatesina e definire la miglior programmazione possibile.

Snellimento dei processi amministrativi, riduzione dei costi energetici e semplificazione per il servizio appalti. Questa la ricetta promossa da Nikolaus Tribus, presidente del TIS innovation park, il cui Cluster Legno & Tecnica ha moderato il “Tavolo del Legno”. Durante il confronto si è avuto modo di condividere queste idee con le altre proposte venute dalle altre associazioni presenti.

«Il legno è la nostra risorsa più ecologica e rinnovabile. Il sapere che esiste in Alto Adige e che permette di trasformare questa materia prima in prodotti di alta qualità ci differenzia dalle altre regioni europee» ha spiegato l’Assessore provinciale alle Foreste Arnold Schuler.

«I boschi altoatesini sono un motore economico» ha ricordato Leo Tiefenthaler, presidente (Obmann) dell’Unione agricoltori/Bauernbund, «e con la Charta del Legno si è fatto il primo passo per trainare questo motore in modo sostenibile».

Paolo Bortolotti, Presidente della Sezione legno di Assoimprenditori Alto Adige, ha spiegato che le aziende dell’Alto Adige attive in questo settore dimostrano di avere potenziale di sviluppo anche riguardo all’automazione. Ha anche aggiunto che si devono sviluppare e applicare processi e strumenti moderni per trovare la via verso i mercati internazionali.

Oltre alla Provincia Autonoma di Bolzano, rappresentata dall’Assessore provinciale Arnold Schuler, hanno sottoscritto la Charta anche il Presidente della Sezione legno di Assoimprenditori Alto Adige Paolo Bortolotti, il Presidente (Obmann) dell’Unione agricoltori/Bauernbund Leo Tiefenthaler, il già citato Presidente del Gruppo legno di Confartiganato imprese (apa.lvh) Kurt Egger e il Direttore dell’Unione Energia Alto Adige Rudi Rienzner. Tra i firmatari anche il Direttore generale designato di IDM Südtirol – Alto Adige Hansjörg Prast.

Guarda i video interventi raccolti durante la firma:  Arnold Schuler: “Dal legno lavoro per 25 mila persone”, Nikolaus Tribus: “Coordinare i settori dell’economia del legno”, Paolo Bertoni: “La frontiera è il design del legno”.

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