Facciate, food e energie rinnovabili: nuovi laboratori al NOI

Facciate smart, tecnologie alimentari, energie rinnovabili: Il NOI Techpark dispone ora di nuovi laboratori per la ricerca e consolida ancora la contaminazione fra istituti di ricerca e università. Le strutture, infatti, sono gestite da Eurac Research, Libera Università di Bolzano e Centro di sperimentazione Laimburg. A disposizione delle aziende dell’Alto Adige vengono così poste altre importanti infrastrutture per la ricerca e lo sviluppo negli ambiti tecnologici Food e Green. I nuovi laboratori, tutti situati nell’edificio A2 del NOI Techpark, sono stati presentati al pubblico il 7 giugno 2018. Con l’apertura di questi nuovi laboratori per le tecnologie alimentari e le energie rinnovabili si conclude la seconda fase realizzativa nell’area dei laboratori. Entro l’inizio del 2019 saranno predisposti anche i rimanenti laboratori presenti nel Parco tecnologico. In tutto, presso il NOI Techpark, saranno quindi attivi circa 30 laboratori, in gran parte finanziati da stanziamenti europei. A quel punto nei laboratori del Techpark saranno stati investiti circa cinque milioni di euro.

«I laboratori saranno gestiti dagli enti di ricerca dell’Alto Adige; le strutture, però – e questo non sarà mai ripetuto abbastanza – saranno aperte alle aziende del territorio, che potranno farne uso», afferma Ulrich Stofner, direttore di BLS Alto Adige, la società responsabile della realizzazione del NOI Techpark.

Gli ambiti di ricerca nei nuovi laboratori

Al NOI Techpark varietà e interdisciplinarità sono concetti cui si attribuisce grande importanza. Nei nuovi laboratori, i ricercatori di Eurac Research, unibz e Laimburg compiono ricerche nel campo delle facciate smart, della qualità delle materie prime per la produzione alimentare o si dedicano, per esempio, alla salute delle piante, alle componenti naturali di frutta, vino e formaggio, ma anche di foglie, radici e legno.

I laboratori di Eurac Research nel campo delle energie rinnovabili sono stati presentati dal direttore Stephan Ortner e dal direttore d’istituto Wolfram Sparber. Per l’Università di Bolzano, invece, alcuni dei laboratori già operativi sono stati presentati dal rettore Paolo Lugli nonché dal professor Matteo Scampicchio e dalla collaboratrice scientifica Martina Bodner. Per il Centro di Sperimentazione Laimburg, infine, il direttore Michael Oberhuber e il responsabile del settore di Chimica Alimentare Peter Robatscher hanno presentato i nuovi laboratori del Centro Laimburg nel settore alimentare.

CS_nuovi_laboratori_NOI-Techpark© ICF

Le prossime tappe

Entro l’inizio del 2019 saranno allestiti gli ultimi laboratori del Parco tecnologico. Alla fine di quest’anno è prevista l’inaugurazione del cosiddetto terraXcube di Eurac Research. Questo laboratorio – unico al mondo – permette di simulare condizioni climatiche estreme. Sempre alla fine di quest’anno sarà aperto il Kitchen Lab, che permetterà alle aziende del settore alimentare di sperimentare nuove ricette e, in questo modo, sviluppare nuovi prodotti alimentari, per esempio nel settore del cosiddetto convenience food.

Hubert Hofer, direttore del reparto Development di IDM Alto Adige e responsabile per i servizi alle imprese del NOI Techpark, riassume così l’inaugurazione dei laboratori: «Se i primi laboratori del NOI Techpark sono stati resi operativi alla fine del 2017, oggi si aggiungono altre importanti strutture per la ricerca, in grado di offrire un grande valore aggiunto alle aziende della nostra provincia».

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