Quarant'anni di patentino: 13mila candidati all'anno e bocciati eccellenti

Il patentino di bilinguismo compie 40 anni. Il quarto appuntamento annuale di «Compact Info», evento che permette agli aspiranti candidati di fare delle simulazioni di esame, è stato l’occasione per raccontare la storia e fare il punto «su una delle colonne della nostra autonomia», come l’ha definito il presidente della giunta, Arno Kompatscher. Il possesso dell’attestato di bilinguismo è, infatti, requisito imprescindibile per lavorare nella pubblica amministrazione in Alto Adige. «Il bilinguismo– ha detto Kompatscher – è l’istituto grazie al quale ogni cittadino esercita il diritto di usare la propria madrelingua nei rapporti con le istituzioni. Una delle nostre peculiarità è che gli esami sono gratuiti e vengono effettuati in tutte e due le lingue, o in tre lingue, nel caso del trilinguismo».

Ogni anno oltre 13mila candidati

L’esame viene affrontato annualmente da oltre 13mila cittadini. Quarant’anni fa, invece, gli aspiranti erano circa 6mila.  «Questi numeri – ha aggiunto il Landeshauptmann – rendono l’idea dell’impegno profuso dalla Provincia di Bolzano e dal Commissariato del governo, e per questo voglio ringraziare tutti i collaboratori che oggi e da quarant’anni rendono tutto questo possibile». Il prefetto Vito Cusumano ha sottolineato che nei mesi di permanenza a Bolzano – è in servizio da maggio – ha potuto appurare che «quella del bilinguismo non è avvertita dalla popolazione come una mera formalità, ma come uno strumento importante per la vita in questo territorio».

Quarant’anni l’esame di bilinguismo

tania cagnottoUn ruolo amministrativo di primo piano nel settore bilinguismo è stato svolto per molti anni da Karl Rainer, ex direttore della Ripartizione presidenza, che ha ricordato le numerose difficoltà dei primi tempi. «Non fu facile approntare degli esami che accertassero le reali capacità linguistiche dei candidati», ha detto, ammettendo che «poteva accadere che l’esame non venisse superato da persone perfettamente bilingui, e questo creava un certo malcontento». In 40 anni l’esame ha cambiato pelle tre volte. «Le novità introdotte negli ultimi anni – ha spiegato Karin Ranzi – hanno avuto lo scopo di adeguare sempre più l’esame alle esigenze della vita reale portandolo a divenire ai nostri giorni un esame moderno, equivalente a una certificazione linguistica conforme alle indicazioni europee». Sono state introdotte prove di ascolto, testi con domande a scelta multipla e testi a completamento. «Ai livelli A, B, C e D corrispondono i livelli delle certificazioni europee C1, B2, B1 e A2», ha spiegato Ranzi. Una testimonianza è stata resa, infine, anche dalla tuffatrice Tania Cagnotto, cresciuta in un contesto bilingue. «La prima volta che feci l’esame – ha ricordato – fui bocciata per un errore formale nella trascrizione del testo, ma la seconda volta lo passai». I prossimi appuntamenti con Compact Info si terranno il 25 gennaio, il 12 aprile, il 12 luglio e il 15 novembre 2018.

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