Enertour 4 students premia le idee giovani per un futuro sostenibile

Pale eoliche realizzate con una stampante 3D e una pompa per l’acqua a basso consumo. Sono idee degne di un colloquio con l’Incubatore d’imprese di Idm quelle premiate al concorso enertour 4 students, che invita gli universitari a proporre un futuro sostenibile, ma mette anche in mostra la vena tecnologica dell’Alto adige. Enertour 4 students è il concorso nazionale organizzato dal 2011 dall’ex Tis – ora confluito in Idm Alto Adige – e dalla Fondazione Cassa di risparmio di Bolzano, con il patrocinio dell’Associazione italiana di fondazioni e di casse di risparmio (Acri). L’obiettivo è incentivare gli studenti universitari italiani a progettare un’idea per un futuro energeticamente sostenibile e proporla in Alto Adige, ma anche far conoscere il lato tecnologico dell’Alto Adige per attirare personale altamente qualificato.

«L’iniziativa in questi anni ha consegnato a un pubblico estremamente mirato le best practice nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica altoatesine» spiega Sepp Walder, responsabile dell’area Get Innovative di Idm e iniziatore del progetto. Walder racconta come grazie al concorso 106 studenti provenienti da ben 30 facoltà italiane di 16 diverse regioni hanno vinto un soggiorno in Alto Adige all’insegna delle tecnologie verdi. E Thomas Aichner, presidente di Idm, afferma: «Enertour 4 students ha dimostrato agli studenti che la nostra è una location accattivante in cui vivere e lavorare, svolgendo così una funzione di marketing territoriale che va ben oltre la vendita di prodotti e servizi: ha presentato infatti aziende in cui la loro passione e le loro competenze potrebbero trovare un impiego».

Enertour 4 students, i progetti che si segnalano

Tra gli 11 progetti vincitori del 2016 ne spiccano due, invitati a un colloquio conoscitivo direttamente con Idm. Il gruppo di futuri ingegneri Stefano Venturelli, Francesco Caslini e Nicolò Scapin durante l’Erasmus in Norvegia ha elaborato un codice di calcolo per creare il design su misura di una mini-pala eolica per un impianto domestico, partendo da velocità del vento, limiti geometrici e scelta della sezione della pala. Per fare in modo che questo codice sia remunerativo, il sistema è semplice: il privato che vuole la turbina eolica customizzata manda i dati ai ragazzi che stampano e assemblano la pala grazie ad una stampante 3D.

Il progetto del dottorando vicentino in ingegneria industriale Federico Fontana punta invece a far risparmiare energia nell’uso delle pompe idrauliche, quelle che portano l’acqua in case ed impianti industriali. Si tratta di una soluzione innovativa che, pur mantenendo alta l’efficienza della pompa, le permette di adeguarsi alle diverse condizioni di pressione in cui deve lavorare. Federico Fontana ha già depositato un brevetto per invenzione industriale per questa idea presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – Uibm.enertour 4 students

Aichner: «Alto Adige alla ricerca di cervelli»

Quest’anno al concorso hanno partecipato 112 universitari provenienti da 27 facoltà italiane; alla prima edizione del concorso le regioni erano solo 7 e i partecipanti solo 21, numeri che anno dopo anno sono costantemente cresciuti, anche grazie al passaparola degli studenti stessi. «Ciò dimostra che l’Alto Adige, con le sue competenze nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, è in grado di attirare i professionisti dell’immediato futuro, professionisti che hanno voglia di mettersi in gioco, di scoprire nuove realtà e sono pronti a spostarsi per farlo: quei “cervelli” di cui l’Alto Adige è alla ricerca – afferma Thomas Aichner.

«I vincitori hanno potuto toccare con mano prodotti e metodi dei nostri artigiani e progettisti», sottolinea Marialetizia Ragaglia, Vicepresidente della Fondazione Cassa di risparmio di Bolzano e direttrice del Museion di Bolzano, che valuta positivamente il fatto che l’iniziativa riesca a dare concretezza agli studi teorici dei futuri professionisti italiani del settore. Ma l’occasione è stata positiva anche per aziende ed enti altoatesini come Energytech, Alperia, Eurac e Agenzia CasaClima, che assistendo alle presentazioni degli studenti hanno potuto ricevere idee originali da contesti esterni all’Alto Adige.

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