Elezioni Alto Adige 2023: nella notte tre sorprese dallo scrutinio

Quando tutti aspettavano di capire il risultato di Thomas Widmann, una sorpresa che non è esplosa nonostante l’appoggio del Dolomiten; quando tutti si aspettavano il crollo dell’Svp, ed è arrivato, forse anche più marcato del previsto (siamo al 33% a metà dello scrutinio); l’Alto Adige si è risvegliato nella notte con tre sorprese che praticamente nessuno aveva previsto:

  • La grande crescita della destra tedesca 
    Rinvigorita da Sven Knoll, la Südtiroler Freiheit è la vera sorpresa di questa tornata elettorale. Raddoppia i voti, volando sopra il 9%, in molti comuni oltre il 20%. Nelle sue prime dichiarazioni Knoll, protagonista di una campagna spregiudicata sui temi dell’imminigrazione, si candida come partner di governo, si presenta come leader giovane capace di parlare ai giovani rivendicando – unici – la campagna elettorale condotta su Tik Tok. La crescita è avvenuta soprattutto a scapito dei Freiheitlichen. Più attesa, ma notevole, sopra il 5%, l’affermazione di JWA, la lista dell’ex comandante degli Schützen Wirth Anderlan. Degna di nota anche la performance dell’altra lista No Vax Vita.
  • La destra italiana non sfonda
    Dall’altro lato delle destre, crolla la Lega, poco sopra il 3% – risultato veramente gramo dopo il pesante investimento fatto con l’arruolamento del sindaco di Laives Bianchi e un Salvini perennemente presente – e Fratelli d’Italia parallelamente non sfonda, aggirandosi attorno al 6%. I voti corrispondono, o sono addirittura un poco sotto, alla somma dei due partiti nel 2018.
  • La civica funziona
    L’alleanza civica tra Nerio Zaccaria a Merano e Angelo Gennaccaro a Bolzano funziona: raggiungere il 3% non era per nulla facile e potrebbe fare del consigliere che probabilmente verrà eletto, l’ago della bilancia per la formazione di una nuova giunta.

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