In Alto Adige innovatrice un'impresa su tre

Una impresa ogni tre in Alto Adige innova prodotto o processo nel corso dell’anno e può considerarsi innovatrice; una su due invece è “innovativa”, nel senso che ha svolto un’attività di innovazione al suo interno. E’ questo il risultato di un’indagine dell’Astat s u 2.028 imprese tra gli anni 2010 e 2012: 621 di esse (quindi il 30,6%) hanno introdotto almeno un nuovo prodotto, un nuovo servizio o un nuovo processo produttivo o intrapreso attività innovative e quindi si possono definire imprese innovatrici.

Una buona notizia? Parzialmente. Perché il dato a livello nazionale è maggiore: in Italia il dato  delle imprese innovatrici è infatti del 35,5%, mentre l’Alto Adige in merito alla percentuale di imprese che ha introdotto solo innovazioni organizzative o di marketing (17,1%) si colloca leggermente sopra alla media nazionale (16,3%).

La spesa complessivamente sostenuta dalle imprese per le attività innovative è di oltre 215 milioni di euro nel 2012. La spesa media per addetto ammonta a 6.321 euro. Essa varia notevolmente tra i settori: nell’Industria in senso stretto è pari a 9.209 euro per addetto, mentre nelle Costruzioni scende a 3.317 euro.

Per quanto riguarda i contributi nel triennio 2010-2012 il 42,0% delle imprese innovatrici altoatesine ha dichiarato di aver beneficiato di un finanziamento pubblico per l’innovazione proveniente soprattutto da amministrazioni locali o regionali (40,6%). Solo il 3,4% delle imprese innovatrici ha dichiarato
di aver ricevuto incentivi nazionali e il 3,4% di aver beneficiato di un sostegno europeo. nel triennio 2010-2012 il 42,0% delle imprese innovatrici altoatesine ha dichiarato di aver beneficiato di un finanziamento pubblico per l’innovazione proveniente soprattutto da amministrazioni locali o regionali (40,6%). Solo il 3,4% delle imprese innovatrici ha dichiarato di aver ricevuto incentivi nazionali e il 3,4% di aver beneficiato di un sostegno europeo.

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