Edilizia Alto Adige, l'86% degli imprenditori contento del fatturato

Prosegue la ripresa del clima di fiducia nell’edilizia altoatesina. Ciò emerge dall’indagine congiunturale dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. L’86 percento delle imprese valuta positivamente la redditività conseguita nel 2016 e ben il 92 percento prevede di realizzare utili soddisfacenti nell’anno in corso. Il clima di fiducia nel settore delle costruzioni migliora per il quarto anno consecutivo, riallineandosi così alla media dell’economia altoatesina. L’86 percento degli imprenditori e delle imprenditrici giudica positivamente i risultati economici conseguiti nel 2016 e il 92 percento si dichiara fiducioso per l’anno in corso. Occorre però considerare che la maggior parte degli intervistati parla di una redditività solo “soddisfacente” e appena un quinto segnala una redditività davvero “buona”.

Un’analisi a livello delle singole branche mostra come il maggiore ottimismo si riscontri tra le imprese che si occupano di impiantistica e lavori di completamento dei fabbricati. Il comparto della costruzione di edifici è quello che invece registra il più grande miglioramento rispetto agli anni scorsi.

La ritrovata fiducia è riconducibile soprattutto alla crescita dei fatturati. Il volume d’affari è aumentato in tutti i comparti dell’edilizia, mentre i costi aziendali sono cresciuti in misura inferiore. Ciò ha avuto effetti positivi sulla competitività delle imprese. Rispetto agli anni scorsi sono migliorati anche i giudizi degli imprenditori e delle imprenditrici sull’accesso al credito e sulla puntualità dei clienti nei pagamenti. Per il 2017 si prevede un ulteriore incremento del volume d’affari nel comparto della costruzione di edifici, mentre quello delle infrastrutture e delle opere di ingegneria civile potrebbe registrare un lieve calo di fatturato, particolarmente per quanto riguarda le opere realizzate in altre province italiane.

Nel 2016 la crescita dei fatturati ha avuto ripercussioni positive anche sul mercato del lavoro. Il numero medio di occupati dipendenti nel settore edile si è attestato sulle 15.450 unità, ossia il 2,2 percento in più rispetto all’anno precedente. Per il 2017 le imprese prevedono un’occupazione stabile o in leggero aumento. Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, saluta con soddisfazione il ritrovato ottimismo e sottolinea l’importanza di investire nel risanamento energetico dei vecchi edifici: «In Alto Adige il 58 percento degli edifici pubblici ricade nella classe energetica G, ossia la peggiore. Con un adeguato programma di ristrutturazioni si potrebbero sostenere le imprese e gli artigiani del settore edile, ottenendo nel contempo notevoli benefici in termini di risparmio energetico e di sostenibilità ambientale».

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