Edilizia abitativa agevolata, Durp dal 2017

La Giunta provinciale ha confermato oggi l’introduzione della DURP anche nelle prestazioni dell’edilizia abitativa agevolata a partire dal 2017. La DURP è la dichiarazione della situazione economica che il cittadino deve presentare per accedere ad alcune prestazioni economiche o agevolazioni tariffarie, in vigore già dalla precedente legislatura in alcuni ambiti, come ha ricordato il presidente Arno Kompatscher. Oggi la Giunta provinciale, dopo gli ultimi incontri con le parti sociali e sulla base delle osservazioni fornite anche dagli uffici competenti, ha deciso di confermare l’introduzione della DURP nell’edilizia abitativa agevolata a partire da gennaio 2017. Dopo le prime simulazioni ci sono stati aggiustamenti (aumentata la prima classe di reddito, leggermente ridotta la quinta), mentre è stato verificato che gli svantaggi di alcuni singoli richiedenti sono riconducibili principalmente al regolamento del punteggio minimo e non all’introduzione della DURP.

La situazione patrimoniale superiore ai 20mila euro, prevista nel calcolo per gli alloggi IPES, verrà presa in considerazione solo nelle domande presentate a partire da luglio 2017. Per le agevolazioni classiche sulla casa la DURP considera invece il patrimonio finanziario oltre i 100mila euro a persona. Da mesi i cittadini stanno effettuando negli sportelli dell’edilizia agevolata le simulazioni relative al calcolo dell’agevolazione con il nuovo sistema, i programmi informatici sono già stati adeguati ed è prevista anche la modalità di calcolo online. L’applicazione e gli effetti della nuova disciplina dal 2017 saranno costantemente monitorati e, in caso di necessità, si potrà intervenire per migliorare ulteriormente il servizio.

La DURP per la casa sarà utilizzata per tutte le domande in cui si valuta la situazione economica dei richiedenti, vale a dire nei casi di agevolazioni edilizie per acquisto, nuova costruzione e risanamento della prima casa; contributi per l’abbattimento di barriere architettoniche; occupazione di alloggi ristrutturati e convenzionati; assegnazione di terreno agevolato da parte dei Comuni; contributi dal fondo sociale di emergenza; istanze di subentro, cessione della metà al coniuge e tutte le altre istanze presentate in corso di durata del vincolo.

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