Edilizia, calano i permessi e le opere ultimate: i dati

Nel secondo semestre del 2020 sono stati rilasciati permessi di costruire per una cubatura totale di 1.798 mila m³, valore in calo rispetto allo stesso periodo del 2019 (-18,1%). Si considerano i permessi di costruire rilasciati dai Comuni. Il volume previsto per fabbricati residenziali ammonta a 667 mila m³ (-5,7%), il corrispettivo per fabbricati non residenziali è invece pari a 1.132 mila m³ (-24,0%). Anche le opere ultimate segnalano una diminuzione. La cubatura realizzata tra luglio e dicembre 2020 è infatti pari a 617 mila m³, con un calo del 38,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I fabbricati residenziali registrano 306 mila m³ portati a termine (-29,2%), i non residenziali 310 mila m³ (-46,1%).

Il totale annuo dei permessi di costruire in edilizia rilasciati nel 2020 (3.658 mila m³) evidenzia un calo nei confronti dei valori registrati l’anno precedente pari al 6,5%. Anche per quanto riguarda le opere ultimate a livello annuo si registra un calo del 35,2%, da 1.995 mila m³ nel 2019 a 1.293 mila m³ nel 2020. Prosegue quindi anche nel 2020 il calo che perdura dall’anno 2011, con le eccezioni del 2016 e del 2018. In particolare, il secondo semestre del 2020 segna una forte diminuzione per tutti i settori dell’edilizia, anche a causa delle misure di isolamento prese per contrastare l’emergenza sanitaria.

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