Edilizia, meno permessi, più opere ultimate

Lo studio dell’ASTAT, Istituto provinciale di statistica, relativo all’attività edilizia in Alto Adige ha registrato, per il secondo semestre del 2017, un calo nei permessi di costruzione e contemporaneamente un aumento delle opere ultimate. Durante il secondo semestre del 2017 sono stati ritirati permessi di costruire, emessi dai comuni e ritirati dai beneficiari, per una cubatura totale di 1.485 mila m³, valore in calo rispetto allo stesso periodo del 2016 (-17,9%). Il volume previsto per fabbricati residenziali ammonta a 390 mila m³ (-60,0%), il corrispettivo per fabbricati non residenziali è invece pari a 1.095 mila m³ (+31,2%). Le opere ultimate segnalano invece un leggero incremento: la cubatura realizzata tra luglio e dicembre 2017 è infatti pari a 1.088 mila m³, con una crescita del 10,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I fabbricati residenziali registrano 480 mila m³ portati a termine (+6,6%), i non residenziali 609 mila m³ (+13,7%).

Riepilogo annuale

A livello annuale si registra invece un andamento opposto. Il totale annuo dei permessi di costruire ritirati nel 2017 (4.011 mila m³) evidenzia un incremento nei confronti dei valori registrati l’anno precedente, pari al 10,9%. Valore che consolida il trend positivo evidenziato già nel 2014 e nel 2015. Mentre per quanto riguarda le opere ultimate a livello annuo si attesta un calo dell’8,4%, da 2.146 mila m³ nel 2016 a 1.966 mila m³ nel 2017. Calo quest’ultimo che segue la congiuntura negativa, che perdura dall’anno 2011, con l’eccezione del 2016 in cui si è registrato invece un aumento.

 

 

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