E-commerce, un boom che coinvolge anche l’Alto Adige

Cifre raddoppiate in poco più di tre anni. Non certo noccioline, visto che si sta parlando di 23,4 miliardi di euro. Ovvero il valore dell’e-commerce in Italia a fine 2017, secondo le stime di Netcomm (il consorzio del commercio elettronico del Belpaese). Un trend in crescita costante: nel 2013 si sono toccati i 12,6 miliardi di euro, ora ormai si va al raddoppio. La crescita si sente forte anche in Alto Adige: un’azienda su cinque vende in rete, come ricorda l’Astat, e sette persone su dieci utilizzano la rete per informarsi, scambiarsi opinioni e fare acquisti online.

Questione di prezzi e di mercato globale: ormai grazie all’online si può comprare di tutto. E – magari – in una società che tende a volte all’omologazione (di gusti e di consumi) si può invece trovare sfogo alla propria voglia di personalizzazione. Questa potrebbe essere una chiave di lettura per analizzare l’aumento di persone che utilizzano servizi di stampa online. Pagamenti sicuri, facilità di accesso al servizio, consegne rapide: il mix che rende la stampa digitale accessibile a tutti (e a tutte le tasche). Svariata la quantità di prodotti che si possono personalizzare. Dal materiale pubblicitario alla cancelleria per ufficio, per rimanere più sul classico, passando per l’abbigliamento alle borse fino ad arrivare alle bandiere personalizzate. L’importanza dell’e-commerce viene confermata anche dalle «grandi manovre» a livello internazionale per accaparrarsi la guida del settore: basti pensare all’accordo fra Walmart, re dei supermercati a stelle e strisce e Google per lanciare la sfida sull’e-commerce ad Amazon.

La spinta alla digitalizzazione non investe solo i consumi privati. E lo dimostra proprio l’esperienza altoatesina, dove la pubblica amministrazione sta mettendo in campo un progetto di lungo periodo per arrivare ad offrire sempre più servizi online al cittadino e alle imprese. Abbattendo i tempi e la burocrazia, per diventare così una terra sempre più attrattiva per chi decide di venirci a vivere e/o lavorare, oltre che un territorio smart per i propri residenti. Con lo sportello digitale del cittadino si è già arrivati a un buon punto e il piano per la digitalizzazione annunciato dalla Provincia prevede l’aumento graduale delle possibilità offerte. Una strada obbligata da percorrere a passi svelti, per anticipare il futuro.

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