Dolomiti, tutela in quattro passi

Quattro temi per tutelare le Dolomiti, bene dell’Umanità e fonte di ricchezza per tutta l’area dolomitica. E’ stato deliberato dalla giunta provinciale un documento strategico con il quale, dice l’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner si vuole garantire la conservazione del valore straordinario e universale delle Dolomiti patrimonio Unesco tutelare la sua integrità”.

La strategia, elaborata dalla Fondazione Dolomiti Unesco in collaborazione con le Regioni e Province sul cui territorio si trova il patrimonio mondiale, include diversi studi sul turismo e la mobilità, uno studio sui carichi che l’area può sopportare e i risultati dei dibattiti “Dolomiti 2040”, 11 incontri sulle Dolomiti bene mondiale svoltisi nell’estate 2015 con rappresentanti dei vari gruppi di interesse.

Quattro i temi al centro del documento. Il tema “Patrimonio” si occupa della tutela attiva delle particolarità del paesaggio e della geologia dell’area dolomitica e comprende anche la gestione sostenibile e la pianificazione delle zone nonché la promozione di progetti di ricerca interdisciplinari. Il tema “Esperienza” vuole invece valorizzare un turismo sostenibile, una migliore gestione dei flussi dei visitatori, la promozione della mobilità sostenibile e una presentazione unitaria del bene naturale mondiale. Il tema “Comunità” punta invece a promuovere la consapevolezza della popolazione locale verso il bene mondiale UNESCO, a rafforzare lo scambio culturale e a valorizzare i prodotti locali. Infine il tema-chiave “Sistema” riguarda il coordinamento e la messa in rete delle attività e della conseguente collaborazione tra le istituzioni, le organizzazioni e gli altri attori nell’area patrimonio mondiale.

“Alcune misure dei 4 temi-chiave sono già in fase di attuazione, altre sono in fase di progettazione e saranno concretizzate in futuro”, spiega Enrico Brutti, direttore reggente dell’Ufficio provinciale parchi naturali, competente per il patrimonio mondiale Unesco in Alto Adige. Dopo l’approvazione della Giunta provinciale, la strategia di gestione complessiva viene ora trasmessa dalla Fondazione Dolomiti Unesco al Ministero per l’ambiente a Roma, che a sua volta invierà la documentazione all’Unesco a Parigi.

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