Offensiva digitale per il commercio altoatesino, l’Unione: «Servono nuovi canali di vendita»

Le piccole imprese altoatesine vengono sostenute nei loro sforzi di digitalizzazione. A tal fine, la Provincia ha recentemente stanziato dei sussidi per gli anni 2022 e 2023. L’Unione accompagna e sostiene queste aziende nel loro percorso di evoluzione digitale con due azioni cardine: in primis la digitalizzazione ed automatizzazione dei processi interni ma poi soprattutto la digitalizzazione del commercio stazionario, dalla presenza sul web fino alla creazione di un negozio online. L’offensiva digitale per il commercio altoatesino è stata presentata oggi (mercoledì 31 agosto 2022) nell’ambito di una conferenza stampa presso il NOI Techpark di Bolzano. Alla conferenza hanno partecipato il presidente dell’Unione Philipp Moser, il nuovo portavoce della categoria Moda nell’Unione, Markus Rabanser, e l’assessore provinciale al commercio e ai servizi, Philipp Achammer.

L’obiettivo dell’Unione è quello di accompagnare e far sviluppare ulteriormente il commercio locale verso un futuro tecnologizzato e digitalizzato: “Proprio al NOI Techpark, tra l’altro, si instaurerà un nuovo centro di competenza dell’Associazione e si getteranno le basi per un networking professionale, innovativo e veloce”, ha annunciato il presidente dell’Unione. Attualmente l’Unione fornisce consulenze legali, fiscali e aziendali specializzate sul tema dell’e-commerce, ma anche corsi di formazione specifici e 9 pacchetti di digitalizzazione su misura forniti da 15 fornitori locali del settore IT e Internet. Tutte le misure di sostegno per la digitalizzazione alle imprese altoatesine del commercio al dettaglio sono disponibili online all’indirizzo: www.unione-bz.it/digitalizzazione.

L’imprenditore e commerciante Markus Rabanser ha già investito nella digitalizzazione della sua attività e ha sottolineato quanto sia sempre più necessario saper connettere online e fisico: “I clienti sono mobili e si muovono in entrambi i mondi – anche in Alto Adige. Cercano online e acquistano offline o viceversa. “Anche per incentivare e promuovere i circuiti e i consumi locali, è necessario un riorientamento da parte delle aziende in termini di digitalizzazione e nuovi canali di vendita”, ha dichiarato il portavoce della categoria Moda nell’Unione.

I contributi provinciali

La Giunta provinciale altoatesina, su proposta dell’assessore provinciale al commercio e ai servizi Philipp Achammer, ha recentemente stanziato sei milioni di euro per il 2022 e per il 2023 con lo scopo di sostenere le iniziative di digitalizzazione delle piccole imprese. La pandemia ha innescato una dinamica economica che ha fatto emergere chiaramente la necessità di integrare le attività tradizionali con la tecnologia digitale e ha dimostrato l’urgente necessità di agire, ha affermato l’assessore. Il bonus provinciale per la digitalizzazione può essere richiesto dalle piccole imprese con un massimo di cinque dipendenti e operanti nei settori del commercio, dei servizi, dell’artigianato, dell’industria e del turismo.

Sono disponibili finanziamenti per l’introduzione di tecnologie e processi digitali volti all’implementazione e al miglioramento dei modelli organizzativi e di business, per la presenza su Internet e per l’e-commerce, per l’introduzione di modelli di comunicazione digitale e per la gestione dei social media. Di conseguenza, la formazione, la consulenza, l’acquisto e l’ottimizzazione di software sono sovvenzionati fino al 60 percento della spesa ammissibile in base alla regola “de minimis”. Per ogni domanda, la spesa minima finanziabile è di 2.000 euro e si va fino a un massimo di 10.000. La domanda deve essere presentata entro il 31 ottobre dell’anno in cui il progetto viene avviato o realizzato.

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