Cura del paesaggio, erogati 1,3 milioni di euro (soprattutto per i tetti)

Si è conclusa la liquidazione dei contributi per la valorizzazione e la cura del paesaggio riferiti al 2017. La Provincia di Bolzano, in collaborazione con l’associazione protezionista Heimtapflege ha erogato in totale 1,3 milioni di euro per le incentivazioni. «Il dato costituisce una conferma – spiega l’assessore provinciale all’ambiente Richard Theiner – del fatto che il programma di interventi per la cura del paesaggio trova riscontro positivo: in provincia di Bolzano gli aspetti paesaggistici e la loro cura rivestono un ruolo di primaria importanza». La Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio concede dal 1975 contributi per interventi di mantenimento e cura del paesaggio e degli elementi caratteristici al fine di valorizzare il quadro tradizionale. Nel 2017 l’investimento è stato di complessivi 1,3 milioni di euro, con 409 interventi sostenuti finanziariamente dalla Provincia. Per aree all’interno del Parco nazionale dello Stelvio sono stati erogati 134mila euro di contributi, 380mila euro per le aree protette nei parchi naturali e nei biotopi e circa 837mila euro per interventi al di fuori delle aree protette, nel resto del territorio altoatesino.

Tetti a scandole al top

La parte del leone nelle incentivazioni la giocano i tetti a scandole per i quali sono stati erogati 612mila euro di contributi. In totale nel 2017 sono stati cofinanziati 143 tetti, dei quali 11 nel territorio del Parco nazionale dello Stelvio. «Tra il 2015 e il 2017 sono stati investiti in totale 2,5 milioni di euro per la tradizionale copertura dei tetti che ha interessato 585 tetti a livello provinciale», riassume Horand Maier, direttore dell’Ufficio amministrativo del paesaggio e sviluppo del territorio. Sono aperti nel frattempo i termini per le richieste per quest’anno, che possono essere presentate entro il 31 marzo 2018. I moduli di domanda e le linee guida riferite alla contribuzione per la valorizzazione e la cura del paesaggio sono reperibili online alla pagina della Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio.

Ti potrebbe interessare