Crisi energetica, l'allarme degli imprenditori: «Bollette aumentate anche del 600%»

La seduta di ieri del Consiglio generale di Assoimprenditori Alto Adige è stata interamente dedicata al tema dell’energia. “Non tutti si rendono conto di quanto sia grave la crisi energetica. In Europa, in Italia e in Alto Adige bisogna agire subito. Sono necessari sgravi per imprese e famiglie, prima che sia troppo tardi. L’attività produttiva in Europa è in pericolo, e con essa milioni di posti di lavoro e una parte rilevante delle entrate fiscali”, sottolinea con preoccupazione il Presidente di Assoimprenditori, Heiner Oberrauch. Le imprese energivore stanno vivendo una vera e propria esplosione dei costi, arrivando a pagare bollette rincarate del 600% nel caso del comparto alimentare. “La situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nelle prossime settimane. A ottobre inizia il nuovo anno termico e contestualmente si verificherà un adeguamento verso l’alto dei prezzi. Molte imprese produttive non saranno più in grado di far fronte ai costi dell’energia e saranno costrette a limitare la produzione. In questo modo aumenterà ulteriormente la nostra dipendenza da altre regioni”, continua Oberrauch.

In questo momento soprattutto l’Europa dovrà dimostrare unità e forza, perché soluzioni come il tetto al prezzo del gas, il disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas o la temporanea sospensione dei certificati ETS possono essere messi in atto solo a livello europeo. “Di fronte a questa situazione, le imprese non possono che essere deluse dal fatto che l’UE non abbia trovato un accordo in materia. Non è stata ancora percepita la gravità della situazione: se non agiamo subito, c’è il rischio di un terremoto non solo economico, ma soprattutto sociale” sottolinea il presidente di Assoimprenditori facendosi portatore del disappunto delle imprese. “Rispetto ai costi sociali di una crisi economica, per gli Stati è meno impattante garantire aiuti immediati”.

Sgravi possono essere introdotti anche in Italia e in Alto Adige. “A livello nazionale pensiamo ad esempio a un’estensione del credito di imposta e a un prezzo del gas calmierato per le imprese. A livello locale sosteniamo la richiesta delle organizzazioni sindacali di aiuti concreti a favore delle famiglie. Per le imprese lo strumento più efficace è quello degli sgravi fiscali: attraverso una riduzione dell’Irap, la giunta provinciale può intervenire in maniera semplice e immediata”.

Anche le imprese sono chiamate a fare la propria parte. “E‘ il tempo della solidarietà: faremo di tutto per mettere in sicurezza la produzione e i posti di lavoro. Misure per il risparmio energetico, processi produttivi più efficienti, investimenti nella produzione di energia da fonti rinnovabili, la ricerca di soluzioni innovative come le comunità energetiche sono alcune delle possibili azioni che possiamo intraprendere. Da soli, però, non potremo gestire questa crisi”, conclude Oberrauch.

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