Il clima di fiducia dei consumatori altoatesini rimane negativo

A gennaio l’indice dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano del clima di fiducia dei consumatori e consumatrici altoatesini è rimasto pressoché invariato rispetto alla precedente rilevazione condotta a ottobre. Al lieve peggioramento delle valutazioni sulla propria situazione finanziaria si è contrapposto un altrettanto modesto miglioramento delle aspettative sull’andamento dell’economia locale e delle previsioni di acquisto di beni durevoli. La rilevazione invernale condotta dall’IRE tra le consumatrici e i consumatori altoatesini mostra un clima di fiducia stabile su livelli negativi, con il relativo indice che a gennaio si è attestato a -11,5, in calo di appena 0,2 punti rispetto a ottobre.

I segnali negativi sul fronte dell’andamento della pandemia, con la diffusione di nuove varianti del virus, le misure restrittive adottate per il suo contenimento e il mancato avvio della stagione turistica invernale contribuiscono a deprimere le valutazioni delle famiglie altoatesine riguardo alla propria situazione finanziaria. Peggiorano – soprattutto tra le donne intervistate – anche le previsioni relative all’andamento della disoccupazione in Alto Adige nei prossimi mesi.

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Si registra, invece, un modesto miglioramento delle aspettative riguardanti l’andamento dell’economia altoatesina, anche grazie alla disponibilità dei primi vaccini e all’inizio della campagna vaccinale. Le previsioni di spesa relative all’acquisto di beni durevoli, come ad esempio elettrodomestici e mobili, sono moderatamente cresciute rispetto allo scorso autunno.

La situazione fotografata in Alto Adige rimane leggermente migliore rispetto a quanto mediamente si osserva nel resto d’Europa. L’indice del clima di fiducia dei consumatori dell’Unione Europea (UE27), pur salito di 1,7 punti negli ultimi tre mesi, si è attestato a gennaio a -14,6. In Italia il miglioramento è stato leggermente più marcato, con un aumento di 3,3 punti rispetto a ottobre che ha portato l’indicatore a quota -13,6. Per quanto riguarda i nostri principali partner commerciali, in Germania l’indice è calato a fronte dell’accelerazione dei contagi e dei morti causati dalla pandemia (-3,8 punti), mentre in Austria si è registrato un leggero miglioramento, pari a +1,5 punti. Le risorse messe a disposizione dall’Unione Europea con il Recovery Fund rappresentano un’occasione per l’Italia di rilanciare l’economia e l’occupazione grazie a progetti infrastrutturali.

Il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner sottolinea: “Nell’attuale situazione sono necessari urgentemente, oltre ai fondi europei per i progetti infrastrutturali, contributi a fondo perduto e aiuti veloci e diretti per le imprese fortemente colpite dal Coronavirus.”

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