Consulta culturale italiana e tedesca, tutti i nomi

Consulta culturale, decisi i nomi che coadiuveranno la Provincia dando le linee di indirizzo per l’individuazione delle politiche di sviluppo. La giunta provinciale ha nominato su proposta degli assessori Christian Tommasini e Philipp Achammer,  i membri che comporranno le consulte culturali per il gruppo linguistico italiano e tedesco e resteranno in carica fino alla fine della legislatura.

Consulta culturale italiana

La consulta culturale italiana  è composta da sedici persone, compreso l’assessore Tommasini, che la presiede. “Gli altri membri – ha spiegato Tommasini – sono stati scelti per la competenza che hanno mostrato nei vari ambiti e per il loro inserimento e le loro attività nel tessuto culturale”. Si tratta di Patrizia Donadio (musica corale), Pio Fontana (spettacolo), Luca Sticcotti (musica), Alessandra Limetti (musica e teatro), Frida Carazzato (storia dell’arte), Federica Viganò (Libera Università di Bolzano), Marco Bernardi (teatro) Emanuele Masi (musica e danza), Luca Barbieri (giornalista), Birgit Oberkofler (Euregio), Beate Weyland (LIbera università di Bolzano), Barbara Nesticò (Comune di Merano), Andrea Zeppa (Comune di Bolzano), Luca Bizzarri (cultura giovanile) e Abdel Jabbar (sociologo).  Esperti supplenti sono stati nominati Daniela Ferrari (storia dell‘arte), Giacomo Fornari (musica), Antonella Arseni (cinema) Fabio Zamboni (giornalista).

Consulta culturale tedesca

Tutti i membri della precedente consulta culturale tedesca, esperti provenienti dai diversi settori del mondo culturale sudtirolese, sono stati riconfermati. Oltre all’assessore Philipp Achammer, che la presiede, fanno parte della consulta culturale in lingua tedesca anche Klaus Runer, Erich Deltedesco, Josef Fauster, Helga von Aufschnaiter Straudi, Georg Mühlberger, Albert Willeit, Sabine Gamper, Klaus Hartig, Doris Brunner, Eva Gratl, Günther Oberhollenzer, Anton von Walther, Florian von Ach, Kunigunde Weissenegger e Toni Bernhart.

Consulta culturale, i compiti

Il ruolo  delle consulte è stato recentemente ridisegnato dalla nuova legge provinciale sulle attività culturali e dai relativi criteri approvati nelle scorse settimane. «Vogliamo evidenziare – hanno detto l’assessore Christian Tommasini e l’assessore Philipp Achammer – il ruolo della consulta provinciale che riunisce le tre consulte. Sará un organismo consultivo importante che non avrà, però, un ruolo amministrativo». «L’altro aspetto della legge che vorrei mettere in rilievo – ha aggiunto Tommasini – è che abbiamo ampliato il numero di soggetti che potranno beneficiare del sostegno provinciale, riducendo parallelamente anche la burocrazia».

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