Piccoli comprensori sciistici, tornano i sussidi provinciali

“Con l’approvazione dei nuovi criteri, diamo soprattutto, ai gestori dei piccoli comprensori sciistici non in concorrenza internazionale e ai piccoli impianti di risalita di paese, la possibilità di richiedere un contributo provinciale per una serie di investimenti”. Commenta così l’assessore provinciale Philipp Achammer dopo l’approvazione da parte della Giunta provinciale dei nuovi criteri per le misure volte allo sviluppo dei comprensori sciistici fino al 2023. Una decisione presa in accordo con le nuove linee guida “sostenibili”.

Con una spesa minima ammissibile di 15.000 euro e il limite massimo di portata oraria a 50.000 persone per impianto, la Giunta provinciale ha determinato paletti importanti per il rilascio del finanziamento. I piccoli comprensori sciistici sono luoghi di estrema importanza per famiglie di residenti e turisti ma molto spesso hanno difficoltà ad investire in nuovi impianti e attrezzature. Per questo era necessario un aiuto dalla politica: “Abbiamo previsto per gli impianti di risalita di paese la copertura dei costi d’esercizio e una clausola di salvaguardia che stabilisce, in caso di insufficienza dei fondi messi a disposizione, la precedenza di agevolazione degli impianti di risalita di paese per la copertura dei costi di esercizio”, prosegue Achammer.

Le agevolazioni riguarderanno investimenti per gli impianti d’innevamento artificiale, i battipista e relativi accessori, le reti di sicurezza, gli impianti di illuminazione, i nastri trasportatori e i bacini idrici. Una mossa decisa e risoluta da parte della politica, che risponde a tutti i malumori dovuti alla cancellazione della stagione sciistica 2020/2021.

Le imprese iscritte nel registro delle imprese della Camera di Commercio di Bolzano potranno quindi accedere alle agevolazioni. È ammessa la presentazione di una domanda di agevolazione per titolare della concessione e per comprensorio sciistico mediante il servizio di e-government esclusivamente tramite SPID (Servizio Pubblico di Identità Digitale).  Le domande devono essere inviate su apposito modulo all’indirizzo PEC dell’Ufficio Industria e cave della Ripartizione provinciale Economia.  Le domande inoltre, devono essere presentate entro il 30 giugno di ogni anno per tutti i tipi d’investimento, fatta eccezione per i bacini idrici per i quali la domanda dovrà essere presentata entro il 30 aprile.

Alessandro Palmarin

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