Casa Migrantes, rimane al Comune la struttura che ospita 100 stranieri

Casa Migrantes, l’immobile ex Saetta in via Roma 85 a Bolzano, rimane in concessione al Comune, che lo sta gestendo come centro di accoglienza per più di 100 stranieri che vengono là ospitati. A deciderlo è stata la Provincia di Bolzano, che è la proprietaria dell’immobile e che ha così prorogato la concessione già in atto.

Casa Migrantes, le condizioni del rinnovo

La Provincia è proprietaria dell’immobile ex Saetta in via Roma 85 a Bolzano. Oggi la Giunta ha deliberato di prorogare l’assegnazione dell’edificio al Comune di Bolzano, che continuerà ad utilizzare la struttura come centro di ricovero transitorio “Casa Migrantes”.  Il precedente contratto di concessione è in scadenza e la Giunta, su proposta dell’assessore al patrimonio Christian Tommasini, ha deciso di confermare l’affidamento della struttura al Comune a titolo gratuito per la durata di 9 anni. Manutenzione e spese accessorie sono a carico del Comune, che potrà quindi continuare a gestire una struttura dove trovano accoglienza provvisoria circa 100 persone straniere. Il Centro è suddiviso in due comparti separati: l’accoglienza d’emergenza e la prima accoglienza.

Casa Migrantes, punto di riferimento per stranieri

Casa Migrantes rappresenta il primo punto di riferimento per persone provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea offrendo loro consulenza e primo orientamento nella realtà locale, così come possibilità di accoglienza. Casa Migrantes è anche una struttura residenziale dove trovano accoglienza provvisoria circa 100 persone.

Destinatari dei posti letto sono:
a. nell’accoglienza di emergenza:
– per complessivi 20 posti letto i cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno, che necessitano di una prima urgente sistemazione. La permanenza massima non può superare i 30 giorni all’anno. (accoglienza gratuita)
– per complessivi 20 posti letto in 5 monolocali, altrettante famiglie straniere con regolare titolo di soggiorno in situazione di emergenza sociale (accoglienza gratuita). L’ammissione delle famiglie in stato di emergenza sociale è di competenza del Servizio Integrazione Sociale dell´ASSB.
b. nella casa albergo:
– per complessivi 60 posti letto i cittadini stranieri (uomini e donne) con un regolare rapporto di lavoro, anche interinale, oppure che sono disoccupate da non più di due mesi. La permanenza massima in struttura non può superare i 3 anni ed è a pagamento (221,67 al mese) Le domande per l’accesso ai posti letto della prima accoglienza vengono invece raccolte dal Servizio di prima accoglienza immigrati e sottoposte per l’esame ad una apposita commissione

 

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