Bolzano, una nuova «casa della cultura» nel palazzo degli ex Telefoni di Stato

L’assessore provinciale Giuliano Vettorato, competente negli ambiti di Istruzione e cultura italiana, Ambiente ed Energia ha presentato al Centro Trevi-Trevilab il bilancio di metà legislatura e gli obiettivi per i prossimi due anni e mezzo nel corso dell’appuntamento #primotempo con lo slogan “al passo coi tempi”.  Lo slogan nasce dalla necessità di dimostrare come l’impegno degli amministratori e dei cittadini, debba andare di pari passo con le esigenze di una società in continua evoluzione. “Un passo fondamentale, anche e soprattutto nel periodo del Covid, dove abbiamo voluto dare risposte veloci e concrete per contrastare la crisi legata alla pandemia”, ha sottolineato l’assessore. “Per attuare una politica più sostenibile per l’ambiente e più vicina alle persone bisogna puntare sul lavoro di rete, la condivisione, le relazioni, per favorire la nascita di nuove collaborazioni e intercettare e rispondere ai bisogni comuni della comunità”, ha affermato Vettorato.

Una nuova casa della cultura italiana

L’assessore Vettorato ha illustrato ai media il futuro progetto della nuova casa della cultura italiana che sorgerà in Corso Italia a Bolzano, presso l’ex palazzo  Telefoni di Stato a Bolzano. “Un progetto ambizioso, in un palazzo rivitalizzato grazie alla presenza di DRIN e alla collaborazione con il collega Massimo Bessone assessore provinciale al Patrimonio, trasformato in uno spazio di co-working per giovani creativi ed intraprendenti. Vogliamo estendere questo percorso anche ad altre associazioni culturali in lingua italiana – ha detto – creando un luogo comune con tanti servizi, sale e luoghi per incontri. Un progetto che si basa su di un nuovo modello di sviluppo culturale: la collaborazione intergenerazionale (associazioni culturali tradizionali e giovani professionisti, tutte sotto lo stesso tetto, nell’ottica di una progettualità comune e di un rafforzamento dell’identità culturale italiana in Alto Adige. Si tratta di uno spazio integrativo che permette alle associazioni che non hanno sede o a quelle che cercano un luogo di co-progettazione di avere uno spazio di nuova generazione per farlo.

Una nuova casa per la cultura italiana sorgerà nel palazzo ex sede dei Telefoni di Stato a Bolzano, qui il rendering.

 

Opportunità di lavoro e offerta culturale

La cultura italiana in Alto Adige ha reagito molto bene in tempo di Covid – ha evidenziato Vettorato – ho lavorato per creare un sistema solido: nessuna organizzazione ha cessato la propria attività in conseguenza dei tre lockdown subiti e nessun dipendente culturale ha perso il lavoro. La reazione del mondo della cultura italiana in Alto Adige si è distinta per la scelta di puntare su iniziative che potessero creare opportunità di lavoro vero ai tanti professionisti della cultura (artisti, attori, partite iva), attraverso i bandi gestiti dal Teatro Stabile di Bolzano e dal Teatro Cristallo per produzioni locali basate sull’impiego di attori e professionisti del territorio. La cultura è un ambito forte sul territorio – ha spiegato – sull’esempio del nuovo “laboratorio” Centro Trevi/ Trevilab vogliamo ampliare l’offerta culturale in lingua italiana, creando collegamenti con il panorama nazionale, nuovi spazi e opportunità dove scoprire, conoscere, sperimentare, socializzare e progredire”.

Ambiente significa qualità di vita

L’assessore Vettorato ha illustrato le strategie future legate all’ambiente e all’energia. “Due settori chiave del nostro territorio – ha detto Vettorato – la sostenibilità è un processo continuo nel quale ci sarà sempre qualcosa da migliorare. Attraverso alcuni punti fondamentali, come ad esempio il piano tutela delle acque, approvato lo scorso giugno, o la realizzazione del piano di riassetto della rete elettrica dell’alta tensione in Val d’Isarco che porterà, tra le altre cose, alla demolizione di 260 chilometri di elettrodotti esistenti, abbiamo realizzato un programma condiviso per tutelare l’ambiente e migliorare la qualità di vita delle popolazioni locali. In settembre porterò a conoscenza della Giunta una proposta di aggiornamento del Piano clima che poi sarà messo a disposizione di un procedimento di ascolto pubblico. Proseguiremo inoltre – ha ribadito Vettorato – il lavoro per l’allestimento delle barriere antirumore lungo la ferrovia del Brennero: che da qui al 2024 verranno ultimate a Bolzano, Bressanone e Prato Isarco: Una risposta verso l’esigenza di tutela dall’inquinamento acustico delle popolazioni interessate. Entro dicembre inoltre – ha sottolineato Vettorato – si concluderanno i lavori di smantellamento e bonifica del vecchio inceneritore di Bolzano. Il nuovo spazio garantirà un uso diverso della superficie, infrastrutture aggiuntive per la gestione sostenibile dei rifiuti e la produzione di idrogeno”.  Siamo riusciti, infine – ha detto Vettorato – a snellire a livello locale l’agevolazione nazionale del 110%, grazie ad un tavolo di lavoro che ho istituito con numerosi attori, pubblici e privati, e ad una piattaforma informatica realizzata da CasaClima.

Scuola vuol dire garantire il successo formativo

“La scuola italiana, nonostante gli effetti causati dalla pandemia, ha mantenuto la sua identità in questo difficile periodo – ha detto Vettorato – il principale obiettivo del mio mandato resta quello di garantire il successo formativo di tutti gli studenti. Voglio rafforzare il ruolo delle sei cabine di regia che abbiamo istituito per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalle Linee guida e proseguire il piano di riorganizzazione del sistema scolastico. Per una scuola al passo coi tempi dobbiamo continuare il nostro lavoro sulla digitalizzazione, seguendo l’esempio della nuova piattaforma Madlene, che abbiamo sviluppato per accelerare lo scambio di informazioni tra scuole e docenti. La scuola deve essere una grande opportunità di crescita per tutte le categorie che animano la scuola  da questa prospettiva dobbiamo concentrare i nostri sforzi per il prossimo biennio di lavoro”, ha concluso l’assessore Vettorato .

Ti potrebbe interessare