Caccia «in deroga», Durnwalder condannato. E Kompatscher: «Attacco all'autonomia»

«Incomprensibile e ingiustificata». Di più, un «attacco all’autonomia altoatesina». Parole di Arno Kompatscher, presidente della provincia di Bolzano, sulla condanna della Corte dei Conti al suo predecessore Luis Durnwalder (condannato insieme all’allora direttore dell’Ufficio caccia e pesca Heinrich Erhard): 568mila euro  per i decreti emessi fra il 2010 e il 2014 con cui si autorizzava il prelievo o l’abbattimento al di fuori del periodo consentito di alcune specie protette quali ad esempio il cormorano, il tasso, la marmotta, la faina e lo stambecco, chiedendo a entrambi la rifusione di un danno erariale di ingente entità.

«Siamo concordi nel ritenere che questa sentenza sia sproprozionata alla situazione e che sulla competenza primaria della Provincia in materia di natura e ambiente occorra fare al più presto chiarezza in modo definitivo» ha sottolineato il presidente della Provincia Kompatscher a margine della giunta. L’Avvocatura è stata incaricata oggi di verificare tutti gli strumenti legali con cui difendere l’autonomia altoatesina. «Ci serviremo di tutti gli strumenti a disposizione» ha aggiunto Kompatscher.

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