Bressanone: Villa Durst di Othmar Barth sarà posta sotto tutela

La Giunta provinciale di Bolzano ha dato il via libera al vincolo di tutela storico-artistica di Villa Durst. L’approvazione della Giunta costituisce l’ultimo passo nel procedimento di tutela, avviato a maggio, dalla soprintendente ai beni culturali, Karin Dalla Torre, che si concluderà con l’iscrizione del vincolo di tutela presso l’Ufficio tavolare di Bressanone.
Villa Durst fu edificata tra gli anni 1959 e 1961 su incarico dell’omonimo imprenditore. La casa unifamiliare con giardino è il primo progetto eseguito in proprio e la prima costruzione privata dell’architetto bressinese Othmar Barth (1927-2010).
L’abitazione fu costruita nel dopoguerra, come moderna villa con giardino, in un territorio all’epoca non edificato tra castelli, residenze gentilizie e gruppi di masi.
Per la soprintendente ai beni culturali, Karin Dalla Torre: “Villa Durst un’opera chiave dell’architetto altoatesino Othmar Barth. Si tratta di un esempio dell’architettura innovativa e funzionale degli anni ’60, con ampi spazi, grandi finestre e un design di stampo costruttivista. L’accento posto sulla funzione dei vani e gli elementi compositivi impiegati con grande cura fanno di questa villa, nella sua semplice eleganza, una delle più importanti costruzioni moderniste del secondo dopoguerra in Alto Adige”.

Immagine di apertura: Ufficio Beni Culturali della Provincia di Bolzano

 

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