A Bolzano il record italiano della fatturazione elettronica

Le imprese dell’Alto Adige abbracciano il digitale aderendo come in nessun’altra provincia italiana alla piattaforma per le fatture elettroniche fornito dalle Camere di commercio. Su 400mila fatture elettroniche emesse in un anno e mezzo dalle Pmi tramite il sito gratuito fattura-pa.infocamere.it, oltre 23mila vengono da Bolzano e provincia, pari a 5,6% del totale nazionale. La fatturazione elettronica è divenuta un obbligo nei confronti della Pubblica amministrazione, dal 31 marzo 2015. Il boom era già emerso in un primo report della Camera di commercio di Bolzano del marzo scorso. E ora è confermato dalla statistica diffusa da Unioncamere a livello nazionale.

Dietro a Bolzano, con ampio distacco, c’è Trento da dove sono state registrate quasi 13mila fatture. Seguono Roma, Torino, Bari, Lecce, Milano, Cuneo, Padova e Bologna. Bolzano primeggia anche per quanto riguarda il numero di piccole e medie imprese che hanno aderito alla piattaforma: sono 2,463, segue anche qui Trento con 1.654 aderenti.

Due aziende su 5 fra quelle che hanno aderito al servizio (il 40,9% del totale) sono imprese individuali. A distanza seguono le società di capitale (29,6%) e le società di persone (23,3%). Complessivamente, le imprese aderenti al servizio hanno inviato in media oltre 6 fatture a testa.

«Con la digitalizzazione dei documenti contabili si mette al bando la carta e si dice definitivamente addio a lunghe attese e sprechi di soldi – commenta il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli –. Per questo il sistema delle Camere di commercio si sta impegnando per accelerare il processo di dematerializzazione dei documenti».

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