Bolzano, l'inflazione tocca il valore record del +9,1%

Non si arresta la corsa dell’inflazione a Bolzano, che resta la città più cara d’Italia. A maggio 2022, nel Comune di Bolzano l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività – NIC con tabacchi – registra un aumento dell’1,0% rispetto allo scorso aprile, mentre rispetto a maggio 2021 segna +9,1%  (lo scorso aprile questo valore annuale era ancora pari al +8,1 %). I corrispondenti valori dell’indice NIC senza tabacchi questo mese sono rispettivamente: +1,0% e +9,3%. La spesa media annua per una famiglia è di +3.840 euro annui.

Il maggiore incremento congiunturale (ovvero rispetto al mese scorso) si registra a maggio nella divisione Abitazione, acqua, energia e combustibili (+5,0%), seguita dai Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,4%) e dai Trasporti (+1,1%). In ribasso rispetto allo scorso aprile appaiono le divisioni Comunicazioni (-1,0%) e Mobili, articoli e servizi per la casa (-0,1%). Invariata rispetto al mese precedente rimane la divisione Istruzione. Il maggiore incremento tendenziale (ovvero rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) si registra a maggio nell’Abitazione, acqua, energia e combustibili (+47,8%), seguita dalle divisioni Trasporti (+10,2%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+7,7%) e Servizi ricettivi e di ristorazione (+5,7%). In ribasso rispetto a maggio 2021 appaiono le divisioni Comunicazioni (-3,9%) e Istruzione (-0,2%). Nessuna divisione è rimasta invariata rispetto ad maggio 2021.

Dati a livello regionale

Inflazione record anche a livello regionale in Trentino Alto Adige, con il tasso di crescita dei prezzi al dettaglio che a maggio raggiunge in regione il record del +9%. Lo afferma il Codacons in una nota, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat. “Ancora una volta il Trentino Alto Adige si conferma la regione d’Italia dove i prezzi crescono più velocemente – spiega il Codacons – Mentre la media nazionale dell’inflazione si attesta a maggio al +6,8%, in regione i listini crescono del +9%, staccando nettamente la Sicilia, seconda regione dove i prezzi aumento di più col +8,3%”. “Considerata la spesa annua per consumi delle famiglie residenti in regione, un nucleo familiare in Trentino Alto Adige si ritrova a spendere nel 2022 mediamente +3.231 euro su base annua a causa dell’aumento dei prezzi al dettaglio, contro una media nazionale di +2.089 euro annui per la famiglia “tipo”.

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