Tanta musica dal vivo con il Bolzano Festival

Dal 28 luglio al 3 settembre torna il Bolzano Festival Bozen. La rassegna altoatesina dedicata alle mille declinazioni della musica classica è pronta più che mai a rispondere al desiderio di incontro e alla sete di musica dal vivo. La città di Bolzano si apre a un ampio cartellone – della durata di oltre sei settimane – nei suoi spazi più iconici: cortili, castelli, luoghi supertecnologici, chiese e piazze. Un grande evento diffuso, in una delle località turistiche più attraenti dello stivale, da sempre impegnata a valorizzare il sodalizio fra giovani e musica. Fra gli eventi dell’estate bolzanina da segnare in agenda meritano un posto in primo piano le grandi orchestre giovanili, la Gustav Mahler Jugendorchester (20.08 e 23.08), la European Union Youth Orchestra (09.08 e 17.08) e le Masterclass dell’Accademia Gustav Mahler (21.07 – 07.08), creature nate dalla visione del mai dimenticato maestro Claudio Abbado.

Celebra nel 2021 trent’anni di spericolate incursioni nella musica antica e barocca il festival Antiqua, e torna, invece, per trovare il suo nuovo vincitore, il leggendario Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni. Sono due i numeri che idealmente definiscono i confini di quest’edizione: il 90, come gli anni del leggendario Alfred Brendel, icona del pianismo internazionale e nome di punta della Masterclass aperta al pubblico con i musicisti della Gustav Mahler Academy, a Bolzano dal 21 al 24 luglio. E poi il numero 14, come gli anni di Alexandra Dovgan, enfant prodige del pianoforte, che darà il “la”, con il suo recital In levare alla maratona del Concorso Busoni.

Dentro questi argini temporali, tutte le sfumature di un cartellone che accoglierà giganti come i direttori d’orchestra Pablo Heras-Casados, Vasily Petrenko, Manfred Honeck, punti di riferimento per i giovani della Gustav Mahler Jugendorchester, della European Union Youth Orchestra e della Gustav Mahler Academy Orchestra. Fra le stelle del firmamento musicale ospiti a Bolzano ci saranno anche la giovanissima Jess Gillam, uno dei più interessanti e curiosi nuovi talenti del sassofono, il violoncellista Alban Gerhardt, il baritono Matthias Goerne, Arianna Lanci e Schumann Quartett. E ancora l’energia di formazioni come l’Ensemble Festina Lente, l’Accademia d’Archi di Bolzano e l’Orchestra Haydn.

Il Bolzano Festival Bozen inizia il suo avventuroso viaggio con le Masterclass della Gustav Mahler Academy (21-24.07), appuntamento dedicato alla musica da camera che avrà per protagonisti un gruppo di talentuosi giovani musicisti, selezionati fra più di 800 studenti provenienti da tutta Europa. Sotto gli occhi esperti di maestri del calibro di Alfred Brendel, Volker Jacobsen, Igor Gruppman, Gustav Rivinius, Stefan Schilli, Carolin Widmann e Andreas Wylezol, queste promesse della musica avranno la possibilità di fare uno speciale salto artistico, offrendo in più un inedito “preludio all’ascolto” al pubblico del festival. Il concerto inaugurale del festival sarà affidato agli studenti della Gustav Mahler Academy insieme ad alcuni membri della Mahler Chamber Orchestra. La formazione salirà sul palco guidata dalla star spagnola della direzione Pablo Heras-Casado (28.07) aprendo idealmente le porte della città alla musica con un programma, trasmesso in diretta nazionale su Radio Tre Suite, dedicato a musiche di Beethoven e Dvořák.

Gli eventi

L’Orchestra Haydn diretta da Marco Pierobon (04.08) affronterà i territori della black music proponendo un’incursione fra le pagine dei repertori di Scott Joplin, Otis Redding, Aretha Franklin, Marvin Gaye, The Platters, James Brown, Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Nat King Cole e Dizzy Gillespie. L’Orchestra tornerà anche diretta da Juraj Valčuha in un secondo appuntamento   dedicato al mondo di Čajkovskij (27.08). Nessun altro elemento del Bolzano Festival Bozen riassume così chiaramente il suo motto programmatico – musica e gioventù – come i concerti in residenza della European Union Youth Orchestra e della Gustav Mahler Jugendorchester. Da più di tre decenni portabandiera dello spirito di unione fra i popoli d’Europa, i giovani delle due grandi orchestre giovanili sono un concentrato di energia e un avvincente mix di qualità artistica e gioia nel fare musica. Il loro ritorno in sala è il vero grande segnale di ripresa che tutti aspettavamo.

Nel suo primo concerto bolzanino, la EUYO sarà diretta da Pablo Heras-Casado e affiancata dal violoncello di Alban Gerhardt (09.08). Nel suo secondo appuntamento (17.08), guidata da Vasily Petrenko, accoglierà sul palco la talentuosissima star del sassofono Jess Gillam, con un programma che spazierà da Carl Maria von Weber a Michael Nyman e Jean Sibelius. Doppio incontro anche con la Gustav Mahler Jugendorchester, guidata quest’anno da uno dei più grandi direttori d’orchestra viventi, Manfred Honeck. Il programma delle due serate, che vedrà la partecipazione del baritono Matthias Goerne, (20 e 23.08) comprenderà Wagner, Strauss e Šostakóvič. Anche l’elegante Accademia d’Archi di Bolzano, vero gioiello della musica altoatesina avrà la sua parte in questo ricco cartellone con un concerto nello splendido Castel Mareccio (11.08), con il violoncello solista di Giovanni Gnocchi.

Il Bolzano Festival Bozen è anche nuovi format. Quest’anno, grazie a una nuova, prestigiosa collaborazione, approdano a Bolzano le nuove leve forgiate dall’Accademia della Scala di Milano per Cinema meets Opera, l’emozione dell’opera sul grande schermo nelle sue esecuzioni più amate e nei luoghi mitici della classica. Il Bolzano Festival Bozen porta nell’iper-tecnologico NOI Techpark di Bolzano la lirica al cinema, intrecciandosi con le voci di interpreti d’eccezione e con i racconti musicali del maestro Fabio Sartorelli. Tre serate per scoprire la magica tensione di tre cult dell’opera come il Barbiere di Siviglia di Rossini (30.07), il Trovatore di Verdi (03.08) e il Don Giovanni di Mozart (07.08). Il festival risuonerà anche nei cortili e nelle piazze con i giovani del Conservatorio Monteverdi di Bolzano (03.08, 10.08, 17.08): la musica classica si potrà ascoltare così alla finestra di casa o in strada, circondati dai colori e dalle più diverse anime e stili degli edifici di Bolzano. Un modo per avvicinare la classica alla vita quotidiana, con programmi dedicati soprattutto alla sonora e riverberante musica per strumenti a fiato e al ritmo delle percussioni.

Mahler X – Exploration of a Fragment è la nuova collaborazione con la Fondazione Grand Hotel Dobbiaco, un’avventura in cui sono coinvolti i musicisti della Gustav Mahler Academy, il pianista Paul Rivinius e il direttore Philipp von Steinaecker. Sarà una ricerca, quella di Mahler X, del suono del genio mahleriano, fra le pieghe della sua ultima composizione, che si dipanerà fra Bolzano (31.07) e la cittadina alpina di Dobbiaco (01.08). In questo luogo idilliaco, nell’estate del 1910, durante un periodo pieno di dubbi, dolori e catastrofi domestiche, Mahler diede vita, appunto, alla Decima Sinfonia, documento straziante e incompiuto, che ne trasla in musica il travaglio interiore. Sono stati numerosi i tentativi di completamento della sinfonia. Ora, i musicisti Gustav Mahler Academy e il pianista Paul Rivinius presentano una nuova lettura di questi affascinanti frammenti: come uno schizzo per pianoforte che ripetutamente si concretizza nella tavolozza dei colori orchestrali. Con il progetto Vienna 1900, il suono originale di Mahler, la Gustav Mahler Academy sarà impegnata in una maratona di musica da camera negli spazi del Palazzo Mercantile di Bolzano (06.08. e 07.08) e in vari luoghi di Dobbiaco (05.08). Grazie alla collaborazione con lo storico della musica Clive Brown gli studenti della GMA avranno la possibilità unica di eseguire con strumenti originali brani di musica da camera di compositori boemi.

Festival Antiqua

Un festival longevo, sempre attento a rinnovarsi: Antiqua compie trent’anni e lancia il suo personale inno alla ripresa e alla rinascita, chiamando a raccolta i più importanti interpreti della musica antica e barocca. Anche quest’anno la formula prevede l’intreccio fra luoghi, sonorità e linguaggi inconsueti, in un percorso ideale nei territori dell’Europa a cavallo fra Medioevo e Seicento.

Cappella Savaria, la più autorevole orchestra barocca con strumenti originali dell’est europeo, approderà nella Chiesa di S. Maria in Augia aprendo uno squarcio sul repertorio, fra sacro e profano, della musica antica ungherese (05.08).

Ritorna anche la rubrica New Generations (12.08) che quest’anno chiama a raccolta giovanissime promesse del clavicembalo. Il pubblico del Bolzano Festival Bozen scoprirà così la freschezza di Francesca e Lucrezia Corelli, Michalina Jakubiec, Andrea e Simone De Nicolò: giovanissimi, vincitori di concorsi internazionali, vere prodezze naturali, non solo per l’innata dote musicale, ma anche per la dedizione e l’attenzione con cui si sono cimentati in un territorio, quello della musica antica, che richiede attenzione filologica e grande passione per lo strumento. La cornice di Castel Mareccio ospiterà quest’anno il recital di Claudio Astronio (30.08) e l’appuntamento Les Talens Lyriques (02.09), con il mezzosoprano Grace Durham e Christophe Rousset al clavicembalo. La commistione fra musica antica e sperimentazione sarà invece al centro dell’appuntamento con Arianna Lanci (19.08) con un concerto per voce, clavisimbalum e musica elettronica.

Il concorso Busoni

Chiusa l’esperienza del Glocal Piano Project, che nel corso del 2020 ha permesso di portare a termine, con l’attivazione di 23 sedi nel mondo, le fasi di selezione tradizionalmente svolte a Bolzano, i 33 Finalisti scelti dalla Giuria internazionale e dal voto del pubblico saranno protagonisti delle severe fasi finali del Concorso, per la prima volta ospitate nella cornice dell’Auditorium di Bolzano, dalle semifinali solistiche alla prova cameristica, in cui i candidati saranno accompagnati dal Quartetto Schumann. La Finalissima vedrà i 3 finalisti sul palco insieme all’Orchestra Haydn, guidati dal direttore Arvo Volmer. La diretta televisiva e radiofonica dal Teatro Comunale, oltre al live streaming di tutte le prove, con la possibilità di voto del folto pubblico internazionale del web, faranno della 63° edizione la più “partecipata” per numero dei candidati ammessi e per possibilità di interazione con gli appassionati del pianoforte. La 63° edizione si aprirà (24.08) con un concerto di gala dell’enfant prodige Alexandra Dovgan, di solo 14 anni, le cui esibizioni si caratterizzano sia per la loro spontanea intensità che per l’incredibile precisione e bellezza del suono.

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