Anche nel 2022 Bolzano risulta la città col più alto consumo di cocaina secondo il report sulle acque reflue

Bolzano è la città con il più alto consumo pro capite di cocaina. È questo ciò che emerge dal report 2022 sull’analisi della presenza di sostanze stupefacenti nelle acque reflue da parte del gruppo europeo Score (Sewage Analysis CORe group Europe) in collaborazione con l’Agenzia Europea per il Monitoraggio delle Dipendenze (Emcdda).  Attivo dal 2011, il monitoraggio europeo ha svolto questo genere di analisi in 104 città europee, tra cui Milano e Bolzano, in 21 Paesi UE; è emerso chiaramente il fiume di sostanze stupefacenti che scorre nel sangue degli europei: cocaina, amfetamina, metamfetamina, Mdma/ecstasy e ketamina, sono tutte presenti.

Per rilevare con precisione millimetrica il fenomeno, gli esperti si sono avvalsi di tecniche all’avanguardia in grado di determinare se i residui metabolici rilevati nelle acque reflue provenissero dal consumo umano, dallo smaltimento di droghe inutilizzate o dai rifiuti da siti di produzione di droghe sintetiche. Da Copenaghen a Valencia, fino a Milano e Bolzano, lo studio ha quindi analizzato campioni giornalieri di acque reflue prelevati in entrata agli impianti di trattamento dei reflui cittadini, tra marzo e aprile 2022. Tramite questi campioni – frutto delle abitudini di circa 54 milioni di persone – è stata effettuata la ricerca per individuare tracce di cannabis e di altre sostanze stimolanti illecite: cocaina, amfetamina, metamfetamina, MDMA/ecstasy e ketamina (inclusa nell’analisi per la prima volta). I risultati mostrano un consumo di cocaina in continuo aumento; una tendenza peraltro già osservata dal 2016, nonostante alcune fluttuazioni durante il lockdown. Anche il consumo di metanfetamine sembra presentare un trend in aumento in molte delle città analizzate. Per quanto riguarda invece anfetamina, cannabis e MDMA, il quadro è invece più vario: i trend di consumo cambiamo considerevolmente a seconda dei luoghi di analisi. Inoltre, nello studio sono emerse interessanti fluttuazioni sulle abitudini nel consumo illecito di droghe: più di tre quarti delle città hanno mostrato un incremento dei consumi di cocaina, ketamina e MDMA nei fine settimana (dal venerdì al lunedì), mentre, al contrario, i consumi di altre sostanze (come cannabis, amfetamina e metamfetamina) sono più costanti durante la settimana.

Focus su Bolzano

Ecco i dati relativi alle specifiche sostanze rilevate nelle acque reflue di Bolzano. In cima tra tutte la cocaina, con una media giornaliera di 366.87 mg, di cui 352.65 nei giorni feriali e 377.53 in quelli festivi (a Milano rispettivamente: 390.11 mg, 353.93 mg e 417.23 mg). A seguire la cannabis, con una media giornaliera di 43.44 mg, di cui 42.26 nei giorni feriali e 44.34 in quelli festivi (a Milano rispettivamente: 53.33 mg, 54.63 mg e 52.36 mg) e l’MDMA (ecstasy), con una media giornaliera di 3.39 mg, di cui 2.29 nei giorni feriali e 4.22 in quelli festivi (a Milano dato non registrato). Ultime le metanfetamine, con una media giornaliera di 0.54 mg, di cui 0.49 nei giorni feriali e 0.57 in quelli festivi. Niente amfetamina o ketamina, che spicca invece nel capoluogo lombardo con una media giornaliera di 13.83 mg, di cui 11.58 nei giorni feriali e 15.52 in quelli festivi.
Non si tratta però della prima volta in cui le acque reflue dell’Alto Adige si dimostrano indice di dati allarmanti: nel 2019 infatti, il Laboratorio di medicina legale dell’Università di Innsbruck ha esaminato campioni di acque reflue prelevati da 8 impianti di depurazione austriaci e 2 altoatesini, alla ricerca di residui di droghe.

Il risultato dell’analisi? Bolzano è la città con il più alto consumo pro capite di cocaina, insieme alla città tirolese Kufstein. Secondo la ricerca dell’istituto di medicina legale, durante la pandemia è diminuito il consumo delle droghe sintetiche, che vengono consumate prevalentemente nelle discoteche durante il fine settimana. Questi stupefacenti, infatti, vanno per la maggiore nell’est dell’Austria e meno invece nell’ovest e in Alto Adige. Il consumo delle sostanze ‘legali’ – quali alcool e nicotina – è invece omogeneo su tutto il territorio analizzato. Secondo una stima, dunque, è possibile affermare che un milione di persone tra l’Austria e l’Alto Adige consumano stupefacenti, ovvero circa il 10% della popolazione.

La concentrazione di cocaina nelle acque reflue a Bolzano, fonte emcdda

Analisi delle acque reflue: uno strumento di monitoraggio

L’analisi delle acque reflue è passata dall’essere una tecnica sperimentale a un nuovo metodo nel kit di strumenti epidemiologici; la sua rapida capacità di individuare nuove tendenze è in grado di aiutare a indirizzare i programmi di salute pubblica e le iniziative politiche verso gruppi specifici di persone e i diversi farmaci che utilizzano.
Questo metodo ha dunque dimostrato il suo potenziale come utile complemento agli strumenti di monitoraggio consolidati nel settore delle droghe. Presenta inoltre alcuni chiari vantaggi rispetto ad altri approcci, in quanto in grado di identificare meglio il vero spettro di droghe consumate (infatti spesso e volentieri i consumatori non sono consapevoli dell’effettivo mix di sostanze che assumono). In questi ultimi anni sono state esplorate le direzioni future di questo metodo, giungendo ad ottimi risultati. In primis, l’epidemiologia basata sulle acque reflue è stata applicata con successo per fornire informazioni dettagliate sull’uso e l’abuso di alcol. In secondo luogo, l’analisi è stata proposta come strumento per affrontare alcune delle sfide legate al dinamico mercato delle nuove sostanze psicoattive (NPS): ciò include l’elevato numero di singole NPS, la prevalenza relativamente bassa dell’uso e il fatto che molti utenti non siano consapevoli del tipo di sostanze utilizzate. Per identificare le NPS è stata messa a punto una specifica tecnica che prevede la raccolta e l’analisi delle urine provenienti da orinatoi portatili indipendenti di discoteche, centri urbani e festival musicali, fornendo così dati tempestivi su quali NPS sono attualmente in uso in un determinato luogo.

Vittoria Battaiola

Immagine in apertura: foto Christian Trick by Piaxabay

 

 

 

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