Raggiungere Bolzano da località limitrofe in bici: partito lo studio

Incentivare forme di mobilità alternativa rispetto all’uso dell’auto privata è uno degli obiettivi strategici della Giunta provinciale per la mobilità del futuro. “Per convincere i cittadini ad usare maggiormente la bicicletta negli spostamenti quotidiani invece che la propria automobile devono essere garantiti i presupposti”, afferma l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider. Nel caso del collegamento ciclabile per raggiungere Bolzano dalle località limitrofe di Laives, Appiano e Terlano, sussiste margine di recupero per garantire percorsi sicuri e agevoli.

“Assieme ai Comuni interessati cerchiamo ora di colmare il gap analizzando la situazione attuale per individuare soluzioni adeguate”, fa presente l’assessore Alfreider che si rapporta in tal senso con i sindaci di Bolzano, Renzo Caramaschi, di Appiano, Wilfried Trettl, e di Terlano, Hansjörg Zelger, e con il vicesindaco di Laives, Giovanni Seppi, e l’esperto di flussi di traffico, Stefano Ciurnelli. Grazie all’accordo fra amministrazioni, è in fase di predisposizione uno studio congiunto coordinato dal settore Green Mobility di STA Strutture Trasporto Alto Adige. Il direttore Harald Reiterer spiega: “Assieme ai rappresentanti dell’economia locale e dell’amministrazione provinciale abbiamo rilevato dati complessivi sulla mobilità ed analizzato in particolare i flussi dei pendolari”. Il prossimo step sarà quello di rilevare la situazione a livello locale assieme alle amministrazioni comunali. “Intendiamo sviluppare soluzioni ottimali per le principali tratte percorse dai pendolari in bici, fra le quali il collegamento con l’Ospedale di Bolzano”, spiega Reiterer.

 

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Nell’ambito dello studio avviato, saranno elaborate soluzioni a medio termine e soprattutto misure per migliorare in tempi brevi le condizioni per i ciclisti. Si pensa ad esempio, ad applicare alcune novità del Codice della strada su strade e vie esistenti. Lungo le strade extraurbane potrebbero essere allestiti dei corridoi ciclabili, oppure, in ambito urbano sui percorsi potrebbero essere apposte delle linee di demarcazione di fermata. “In generale si tratta di rendere il più possibile sicure e brevi le tratte percorse in bici quotidianamente dai pendolari”, fa presente Reiterer.

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