Bls, 125 milioni investiti in 7 anni. Ora la nuova società Idm

La Bls, l’agenzia di sviluppo territoriale dell’Alto Adige, spegne le sue prime sette candeline e traccia un bilancio. Perché in vista ci sono grandi cambiamenti. Fra pochi giorni, dal 1 gennaio 2016, parte Idm Südtirol-Alto Adige, la nuova azienda speciale della Provincia e della Camera di Commercio di Bolzano che assorbirà le quattro società fornitrici di servizi in ambito economico: Business Location Südtirol-Alto Adige (Bls), Organizzazione Export Alto Adige (Eos), Alto Adige Marketing (Smg) e Tis Innovation Park. Per questo oggi la presidente di Bls Helga Thaler Ausserhofer e il direttore UIrich Stofner hanno fatto il punto di quanto realizzato dal 2009 ad oggi.

Come cambierà la Bls

Le competenze della Bls saranno spacchettate e confluiranno in parte nella nuova società e in parte torneranno nell’alveo della Provincia. Ma Bls continuerà ad esistere, quale punto di riferimento e promotore del Parco Tecnologico di Bolzano in costruzione, che dovrebbe essere inaugurato nel 2017. Nel dettaglio, tutte le questioni legate alle zone produttive saranno trasferite all’Ufficio artigianato e zone produttive della Provincia, alla nuova Idm Südtirol-Alto Adige andranno la Film Fund & Commission, il marketing territoriale, l’insediamento e la consulenza alle aziende estere e il portale immobili. Infine il settore green mobility confluirà nella società Strutture trasporto Alto Adige Spa (Sta).

Un bilancio dopo sette anni

7 anni di BlsSono stati investiti in totale 125,9 milioni di euro. Per i servizi riguardanti le location e le zone produttive sono state fatte consulenze ogni anno in media a 400 aziende locali, a 90 aziende estere, a 90 comuni. Nel dettaglio 56,3 milioni di euro sono andati a investimenti nelle zone produttive di interesse provinciale, 14,8 milioni di euro in contributi ad aziende per l’acquisto di terreni produttivi; 54,8 milioni di euro in finanziamento ai Comuni.

La notorietà dell’Alto Adige come “Green region” è aumentata, sottolineano dalla Bls: su 153 aziende che in questi anni hanno dato vita a società in Alto Adige lavorano nel settore dell’energia pulita. La quota di filiali italiane di aziende tedesche con sede principale in Alto Adige è cresciuta dal 7% del 2008 al 13% del 2014. Sono stati organizzati
quattro recruiting event con 650 professionisti partecipanti e colloqui di lavoro con 58 aziende.

Cinema, parco e mobilità

Le attività di film location – cioè assistenza alle produzioni cinematografiche che vogliono girare o comunque portare parti della produzione in Alto Adige – e di gestione del fondo di finanziamento al cinema hanno portato a consolidare la filiera cinematografica come nuovo settore economico. Sono state sostenute 150 produzioni, per 2.160 giorni di riprese e attirando 38 milioni di euro di spese dirette in Alto Adige (“effetto Alto Adige”).

Il Parco Tecnologico Noi è stato progettato da Bls, individuando l’area di 12 ettari dell’ex fabbrica Alumix di Bolzano, e occupandosi della progettazione strategica, del posizionamento e della scelta del nome (NOI – Nature of Innovation).

Per quanto riguarda il settore della mobilità verde, è stata approntata la “Roadmap Smart Alpine Mobility”, cioè la strategia dell’Alto Adige per diventare la regione modello per la mobilità sostenibile in ambito alpino. A partire dal 2014 è stato organizzato il Ciclo concorso Alto Adige, con 3.645 partecipanti, quasi 2,5 milioni di chilometri coperti in bici.

“Abbiamo seminato bene”

Helga Thaler Ausserhofer traccia questo bilancio: «L’agenzia di promozione territoriale BLS ha cominciato la propria attività nel 2009 con l’obiettivo di riunire tutte le competenze relative a zone produttive e location in una struttura unitaria e allo stesso tempo flessibile – afferma – Essa è stata quindi sia prestatrice di servizi per aziende e Comuni che autorità responsabile per le assegnazioni che promotrice della Provincia. Ma più di tutto la BLS è stata un vero e proprio motore dello sviluppo».

Ulrich Stofner rimarrà direttore della Bls nella nuova fase che si apre il 1 gennaio 2016: «In un tempo veramente da record l’Alto Adige è riuscito a posizionarsi come la principale location cinematografica d’Italia – commenta – Per le aziende si è invece rivelata di grande importanza l’abolizione delle procedure di esproprio e assegnazione nonché l’introduzione di nuovi standard qualitativi con più verde e più flessibilità nella progettazione di zone produttive».

Ti potrebbe interessare