BBT in val d'Isarco: bando nel 2017

Il lotto Fortezza-Ponte Gardena della tratta di accesso sud del BBT sarà messo a gara nel 2017. Il progetto già predisposto da RFI (Rete ferroviaria italiana, che gestisce l’infrastruttura ferroviaria nazionale), gli interventi migliorativi in termini di sostenibilità ambientale, l’iter autorizzativo sono stati i temi al centro dell’incontro di oggi pomeriggio a Fortezza del presidente della Provincia Arno Kompatscher e del commissario governativo per il BBT Ezio Facchin con i rappresentanti di RFI e di Italferr (società del Gruppo Ferrovie che si occupa dei servizi di ingegneria), con i sindaci dei Comuni del val d’Isarco e dell’alta val d’Isarco, il direttore dell’Osservatorio BBT Martin Ausserdorfer, i tecnici degli uffici provinciali competenti.

Il presidente Kompatscher si è detto soddisfatto dei progressi registrati nella progettazione, degli interventi migliorativi e della collaborazione tra tutte le parti coinvolte. “Non dobbiamo dimenticare che un simile iter consensuale tra Provincia, i Comuni e RFI non è fissato per legge. È grazie anche all’impegno dei nostri rappresentanti politici a Roma e al buon rapporto con RFI che è stato possibile concretizzare in modo esemplare questa impegnativa procedura di approvazione del CIPE.” Kompatscher ha elogiato l’impegno convinto dei sindaci e della comunità comprensoriale Valle Isarco a favore della popolazione locale: “La tenacia dei Comuni e il sostegno dell’Osservatorio BBT hanno permesso di migliorare ampiamente e in modo sostenibile il progetto della tratta di accesso.”

Nel corso della progettazione esecutiva alcuni dettagli andranno ancora definiti: “Nel confronto con RFI dobbiamo proseguire su questa strada per tutelare al meglio gli interessi della Provincia, dei Comuni e quindi degli abitanti.” Kompatscher ha pertanto annunciato che le nuove osservazioni sul progetto saranno formalizzate per iscritto e consegnate dal Presidente al commissario Facchin. Queste questioni sarnno affrontate in sede di elaborazione del progetto definitivo. A nome dei sindaci, il presidente del comprensorio Walter Baumgartner ha sottolineato che il clima è stato positivo sin dall’inizio della Conferenza dei servizi: “Come ha ricordato il presidente Kompatscher, siamo arrivati a un buon risultato intermedio e le successive proposte sui punti ancora aperti, come il ponte di Funes, saranno raccolte in un documento.” Nell’incontro è stato ribadita l’importanza di illustrare alla popolazione le soluzioni tecniche previste per la tratta di accesso e i risultati significativi già raggiunti: 3 assemblee pubbliche sono previste nelle prosime settimane a Chiusa, Ponte Gardena e Varna.

Ezio Facchin ha parlato di BBT e tratte di accesso come di “una grande opera che riesce a cambiare il futuro delle generazione e a valorizzare il territorio. Un lavoro fatto con responsabilità, serietà e visione delle opportunità.” Ha inoltre invitato i Comuni ad accelerare sulla definizione di progetti concreti da realizzare con le compensazioni ambientali (a disposizione 32 milioni di euro) che potranno essere presentati già nella riunione pre CIPE del 17 ottobre con indicazione e tipologia dell’intervento, finalità, stima dei costi. “Per noi è un’occasione da non perdere – ha risposto Kompatscher – è nel nostro interesse accelerare su questo tema e offro ai sindaci il massimo sostegno per arrivare pronti all’appuntamento.”

Il lotto Fortezza-Ponte Gardena è considerato prioritario perché riduce la pendenza massima dall’attuale 22‰ rendendola conforme alle caratteristiche di interoperabilità. Il tracciato si sviluppa per circa 24,7 km, dall’interconnessione di Fortezza al bivio per Ponte Gardena e prevede la realizzazione di 2 gallerie collegate da un ponte di attraversamento sull’Isarco a Funes. Il tunnel Scaleres, lungo circa 15 km, collegherà la stazione di Fortezza all’imbocco della val di Funes, mentre la seconda galleria di 6 km partirà dalla fermata di Funes e terminerà a Ponte Gardena. L’intero tracciato sarà interrato, ad eccezione della stazione di Ponte Gardena, del ponte di Funes e della fermata di Funes. I costi sono stimati in 1,55 miliardi di euro, il finanziamento è già assicurato.

La procedura di valutazione del progetto nell’ambito della Conferenza dei servizi è partita circa un anno fa per individuare esigenze e proposte di modificazioni dei Comuni e della Provincia, che si intendono inserire nella progettazione d’intesa con RFI. I punti critici, su cui si è intervenuti in modo significativo, riguardano in particolare la finestra di Albes nella galleria Scaleres, la zona della Funes e l’inquinamento acustico a Ponte Gardena. Non è stato possibile stralciare completamente dal progetto la finestra di Albes, che tuttavia è stata ridotta al minimo nelle dimensioni. Tutti i sistemi di avanzamento sono stati trasferiti sotto la montagna e una volta ultimata la finestra è previsto uno smantellamento fino al portale, in modo da lasciare soltanto un semplice accesso. Per il ponte di Funes si è concordato di aumentare l’altezza delle barriere antirumore. Il rumore sarà inoltre ridotto anche con interventi ai portali dei tunnel e a un sistema a massa flottante sulla massicciata ferroviaria. Grazie a una simulazione commissionata dall’Ufficio provinciale aria e rumore è stato verificato che questo intervento evita l’inquinamento acustico per i residenti e permette una notevole diminuzione del rumore lungo l’intera tratta. Per contenere il più possibile le dimensioni dei lavori edili all’imbocco della val di Funes, è stato deciso di realizzare un cunicolo finestra aggiuntivo, partendo dall’area Prader Holz in direzione sud, per consentire di trasferire i lavori sotto la montagna. Tutto il materiale sarà trasportato via autostrada. Anche riguardo alla zona di Ponte Gardena è stato possibile migliorare il progetto originario con misure che riducono notevolmente l’inquinamento acustico rispetto alla situazione attuale. Dopo i lavori di ammodernamento sull’areale della stazione il centro abitato sarà molto meno soggetto al rumore della ferrovia.

Una volta concordati tutti gli interventi migliorativi, il bando di gara del progetto per la tratta Fortezza-Ponte Gardena sarà pronto nel 2017, con inizio lavori nel 2018. Secondo questa tempistica, la tratta di accesso sarà completata contestualmente al tunnel di base del Brennero.

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