BBT, iniziato lo smontaggio della fresa «Serena»: ha scavato 14 km fino al Brennero

Nel cunicolo esplorativo, sotto il Brennero, ad una profondità di 1400 m è iniziato lo smontaggio della fresa meccanica Serena.
La fresa lunga 300 m composta dalla testa fresante, il main drive e backup ha terminato la sua lunga corsa il 24 novembre 2021 dopo aver scavato 14,2 km di cunicolo e raggiunto il Brennero. Ora si sta provvedendo allo smontaggio della macchina all’interno della galleria finita. Lo smontaggio avviene smantellando per prima la testa fresante, con un diametro di 6,85 m, che ha scavato la roccia per poi passare al resto dell’immenso macchinario che pezzo per pezzo sarà smontato e portato via attraverso il cunicolo appena realizzato.

Il cunicolo esplorativo serve e servirà per indagare l’ammasso roccioso che si trova sotto la montagna. Infatti le due frese Flavia e Virginia (diametro testa fresante 10,7 m) stanno realizzando già dalla primavera 2019 le gallerie di linea verso il Brennero, grazie a quanto fatto dalla loro sorella minore Serena potranno procedere senza problemi.

Una mostra alla Stazione di Innsbruck

Da una settimana, inoltre, nella parte sud della galleria rialzata nella stazione centrale di Innbruck, si potrà visitare la mostra dedicata agli impressionanti strumenti di scavo che realizzano le canne di galleria del BBT partendo dal cantiere altoatesino di Mules in direzione del Brennero mediante scavo meccanizzato.. Ogni giorno tra le 6:00 e le 22:00 i visitatori, i passanti e i viaggiatori  possono reperire in stazione informazioni sulle suggestive attività costruttive che avvengono nelle profondità della montagna.

È proprio lì che due TBM, lunghe 200 m ciascuna e che rispondono ai nomi suadenti di “Flavia” e “Virginia”, scavano le gallerie principali verso nord. Fino a poco tempo fa qui si impiegavano addirittura tre TBM, poiché anche la terza canna del sistema di gallerie (il cunicolo esplorativo) veniva scavata in meccanizzato. Questo avanzamento della TBM “Serena” è giunto al Brennero già a novembre dello scorso anno. Finora i due lotti “Gola del Sill” e “Sottoattraversamento Isarco” erano stati al centro delle esposizioni. L’ingresso è gratuito.

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