Il bando 2023 per la mobilità di ricercatori e ricercatrici

È stato pubblicato il bando di concorso per la promozione della mobilità internazionale di ricercatrici e ricercatori, che dà la possibilità, a chi proviene dall’estero, di svolgere un progetto di ricerca presso gli enti di ricerca altoatesini in veste in “incoming researcher” o, viceversa, alle ricercatrici e ai ricercatori in attività in Alto Adige di svolgere ricerca all’estero (quali “outgoing researcher”), presso enti di ricerca rinomati e specializzati. Il bando è aperto a tutte le discipline scientifiche e mira, da un lato, ad attirare sul territorio della provincia di Bolzano personale di ricerca qualificato e con esperienza almeno decennale che voglia svolgere un progetto di ricerca scientifica in Alto Adige in modo da intensificare in tal modo anche la collaborazione tra l’ente di ricerca altoatesino e l’ente di appartenenza della ricercatrice o del ricercatore in mobilità. Al fine di sostenere in particolar modo le donne, genere sottorappresentato anche nel mondo della ricerca scientifica, per queste sono sufficienti 8 anni di esperienza, tenendo conto delle maggiori difficoltà che le ricercatrici incontrano nella carriera scientifica e accademica. Il bando mira poi, dall’altro lato, a permettere a ricercatori e ricercatrici in attività presso enti di ricerca in Alto Adige di fare un’esperienza di ricerca all’estero: per chi si vuole spostare temporaneamente oltre i confini, sono sufficienti quattro anni di esperienza nell’ambito della ricerca scientifica.
Le domande devono essere presentate dagli enti di ricerca, per conto dei ricercatori o delle ricercatrici interessati, all’Ufficio Ricerca scientifica della Provincia e devono pervenire entro le ore 16,00 di mercoledì, 3 maggio 2023. La procedura di selezione e valutazione durerà circa 3 mesi e i risultati saranno presumibilmente comunicati tra settembre e ottobre 2023.
Per il bando sono stati al momento prenotati fondi nell’ammontare di 600.000 euro. (Info qui)
Nell’ambito del bando del 2022 sono stati ammessi a finanziamento sei progetti, tra cui cinque di ricercatrici e ricercatori in arrivo in Alto Adige (tre per svolgere un progetto di ricerca presso Eurac Research e due per svolgerlo presso la Libera Università di Bolzano), mentre una ricercatrice dell’Istituto per l’osservazione della terra di Eurac Research si recherà in Svizzera. Si tratta di insigni linguiste, ingegneri informatici, ingegneri industriali, esperti di minoranze e di migrazioni e di biologhe esperte di biodiversità; tre uomini e tre donne da tutto il mondo. A sostegno di questi sei progetti di durata variabile tra 6 e 24 mesi sono stati impegnati complessivamente 665.000 euro.

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