NOI Techpark, 80 aziende al fianco della scienza per sostenere la vaccinazione

Una campagna a tutta pagina sui quotidiani altoatesini per dimostrare fiducia e offrire sostegno alla campagna vaccinale, tuttora in corso. Unibz, Eurac Research, Fraunhofer Italia, Centro di sperimentazione Laimburg – l’Università e gli istituti che al NOI Techpark gestiscono i 40 laboratori di ricerca già attivi – istituzioni come Agenzia CasaClima, LVH-APA, Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi e soprattutto le oltre 80 imprese che in quegli stessi laboratori collaborano a progetti di ricerca e sviluppo per innovare prodotti e servizi – da aziende mature e affermate come Leitner, Loacker, Würth, Microtec, Holz Pichler, R3 GIS o Konverto, a giovani e promettenti start-up come Hydrocell, Bluetentacles, BioLogik Systems o Ecosteer – si uniscono tutti insieme prendendo posizione: “Nell’Hub dell’innovazione siamo dalla parte della scienza”.

Anche in Alto Adige si mobilitano quindi le aziende, così come accaduto in Germania con colossi dell’automotive come BMW, Mercedes, Porsche, o grandi catene come Lidl, McDonald’s, Nespresso, che recentemente hanno unito i loro 150 marchi sull’importante quotidiano economico Handelsblatt, cambiando i loro slogan consueti con altri, del tutto improntati allo stesso messaggio: “vaccinare conviene”, “amiamo vaccinarci”, “vaccinare, what else?”.

Un messaggio forte e chiaro, che il mondo dell’innovazione indica a tutti mostrando piena fiducia nella ricerca, cui si appoggia abitualmente per le proprie attività di sviluppo. “Come Hub dell’innovazione vogliamo porci fermamente al fianco della scienza”, afferma il CEO di NOI Techpark Ulrich Stofner, “la ricerca scientifica ci fa fare passi avanti: grazie alla ricerca sono stati sviluppati dei vaccini, grazie ai vaccini abbiamo oggi una via d’uscita dalla pandemia. Questo è ciò che rappresenta il NOI ed è ciò che vuole esprimere la nostra campagna congiunta”. La campagna si presenterà a tutta pagina sui media cartacei per due giorni e proseguirà poi per una settimana anche sui canali social, dove nessuno si nasconde che un messaggio così netto possa suscitare anche commenti di segno contrario. “Ciascuno è libero di manifestare il proprio pensiero”, conclude Ulrich Stofner, “ma come dimostra questa campagna – con ben 85 marchi e loghi a sostenere un messaggio semplice e senza equivoci – come sempre il nostro intento non è quello di dividere, ma di unire”.

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