"Avimundus", il nuovo centro visitatori del Parco nazionale dello Stelvio

È stato inaugurato il nuovo centro visitatori “avimundus” del Parco nazionale dello Stelvio a Silandro. Quello che in passato era un punto informativo ora è il quinto Centro visite del Parco nazionale dello Stelvio dedicato all’avifauna locale, con una nuova sede ed un’area espositiva più estesa. “In qualità di nuovo centro visite del Parco nazionale dello Stelvio, ‘avimundus’, già importante per l’educazione e sensibilizzazione verso la tutela dell’ambiente, assume ora un ruolo di rilievo anche come centro di ricerca, di formazione e di documentazione”, sottolinea l’assessora provinciale competente, Maria Hochgruber Kuenzer. Soddisfatto anche il Sindaco di Silandro, Dieter Pinggera: “Il rinnovato avimundus, situato nella località principale della val Venosta costituisce un prezioso accesso al Parco nazionale dello Stelvio per il quale è in grado di svolgere al meglio attività di sensibilizzazione e di informazione”. Proprio questa funzione di accesso è stata posta in rilievo grazie alla nuova stazione multimediale che permette di visualizzare un modello digitale tridimensionale del territorio dell’intero parco, dell’area altoatesina, nonché di quelle trentina e lombarda. La stazione consente di proiettare sulla mappa diverse informazioni tematiche: dalle aree di diffusione delle popolazioni di uccelli alla vegetazione, dalla geologia ai bacini imbriferi.

Avimundus Parco nazionale dello Stelvio

L’entrata del nuovo centro visitatori “avimundus”.

Avimundus: il mondo degli uccelli

Presso il Centro visite avimundus, accanto alle informazioni generali sul Parco Nazionale dello Stelvio, è possibile ottenere una panoramica completa sugli uccelli che popolano il territorio del parco, sui loro habitat e sulla loro biologia diversificata. Il fulcro dell’esposizione permanente è costituito dalla collezione ornitologica di Hansjörg Götsch, che il Comune di Silandro e il Parco Nazionale dello Stelvio hanno ottenuto in prestito. Le diverse specie di uccelli sono presentate in modo chiaro, dalle uova al piumaggio al canto, e associate al loro habitat, in modo tale che vengono fornite tutte le informazioni relative a nidificazione e allevamento. Un punto focale delle nuove aree espositive di avimundus è il gipeto. Scomparso dall’arco alpino circa 100 anni fa, è stato reintrodotto in territorio altoatesino nell’Alta val Martello nel 2017 grazie ad un progetto internazionale. Ogni anno, se le covate hanno successo, vengono organizzate visite guidate per vedere dal vivo i primi tentativi di volo dei giovani gipeti.

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