Sapori e aromi da tutta Italia tra i vincitori degli Autochtona Award

C’era grande attesa per conoscere i vincitori degli Autochtona Award, i premi riservati ai vini ottenuti da vitigni autoctoni annunciati durante il più grande Forum italiano dedicato ai vitigni autoctoni coltivati da nord a sud del nostro stivale, svoltosi nei padiglioni di Fiera Bolzano. Autochtona si è come di consueto tenuta all’interno di Hotel, fiera internazionale per hôtellerie e ristorazione, ed è stata caratterizzata da un grande banco di assaggio, gestito dai sommelier AIS della sezione Alto Adige, che ha accolto operatori del settore e wine lovers. Una possibilità unica per poter degustare poco meno di 500 vini provenienti da tutta Italia, realizzati con vitigni ormai molto noti e diffusi in molte regioni, così come con varietà che hanno rischiato l’estinzione e che hanno trovato dimora in specifici areali.

“Quest’anno abbiamo potuto mettere in campo in modo completo la nuova formula di Autochtona che avevano ideato l’anno scorso” ha spiegato Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. “Tanti produttori, che ringraziamo, ci hanno dato fiducia e hanno spedito i loro campioni non solo per partecipare ai Autochtona Award, ma anche per prendere parte a quello che è diventato il più grande banco di assaggio dedicato ai vini da vitigni autoctoni presente in Italia. Un’opportunità che tutti i visitatori hanno molto apprezzato e che ha valorizzato il lavoro che tanti vigneron portano avanti quotidianamente e che merita di essere raccontato, come facciamo da 18 anni a questa parte”.

Tutti i vini in degustazione sono stati gli stessi che hanno partecipato agli Autochtona Award, compresi i 14 vini premiati. Le Migliori Bollicine sono quelle di Cantina della Volta, realtà emiliana che spesso ha primeggiato in questa categoria a Bolzano: a convincere la giuria è stato il Lambrusco di Sorbara Spumante Doc Brut 2016 Rosè. Sempre in tema di bollicine, ma questa volta ottenute con il Metodo Ancestrale, una delle due new entry tra i premi di questa edizione, il vincitore è ancora una volta un Lambrusco di Sorbara emiliano, quello prodotto dalla cantina Marchesi Ravarino con il millesimo 2020.

Ci spostiamo sull’Etna per ben due premi: il Miglior Vino Bianco è vinto dall’Etna Bianco DOC Ante 2018, ottenuto con il vitigno Carricante e prodotto dall’azienda I Custodi delle Vigne dell’Etna mentre il Miglior Vino Rosato se lo aggiudica l’Etna Rosato DOC “Piano dei Daini” 2019, realizzato da Tenute Bosco con la varietà Nerello Mascalese.

È una Malvasia di Candia Aromatica dei Colli Piacentini dell’annata 2015 il vino che si aggiudica per la prima volta il premio di Miglior Vino Orange, seconda novità di questa edizione, prodotto dall’azienda emiliana Torre Fornello.  Arriva dalla Valle d’Aosta, patria di vitigni autoctoni dotati di grande personalità, il premio di Miglior Vino Rosso: è il Mayolet della Cantina Di Barrò con l’annata 2019. Per il secondo anno consecutivo il Miglior Vino Dolce è ancora un Vin Santo di Vigoleno, vale a dire quello di Alberto Lusignani, ottenuto con Santa Maria, Melara ed in minimo uvaggio anche Bervedino e Ortrugo.

La sezione Tasting Lagrein, dedicata all’omonimo vitigno autoctono altoatesino a bacca rossa, ha visto primeggiare tre vini nelle tre storiche categorie di questo premio. Il Miglior Lagrein Rosé è il Lagrein Rosé 2020 del Pfannenstielhof, il Miglior Lagrein Annata è il Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Badl 2019 della Tenuta St. Quirinus. Mentre il Miglior Lagrein Riserva è il Südtirol-Alto Adige Lagrein DOC Riserva 2015 dell’azienda St. Peter di Roland Gamper.

Infine, le Menzioni Speciali degli Autochtona Award. Il Premio Terroir è stato assegnato all’azienda friulana Damijan Podversic con l’IGT Venezia Giulia Ribolla Gialla 2017, mentre Il Premio Spirito diVino, dell’omonima rivista, va a Buranco con il suo Sciacchetrà 2018. Il Premio Giovani Vignaioli Vinarius, che la storica Associazione delle Enoteche Italiane Vinarius assegna al miglior vignaiolo Under 40, va a Alberto Zini dell’azienda Tenuta La Riva con il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG Spumante Pinus Laetus 2016. Infine, il Premio Tannico, assegnato dalla famosa enoteca on line, se lo aggiudica il Valle d’Aosta Fumin DOC 2019 di Les Crêtes.

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