Didattica inclusiva: in 500 a Bolzano da tutta Italia

“Equità, differenze e progettazione universale”. È questa la declinazione tematica decisa del quarto convegno nazionale dedicato alla didattica inclusiva, che si terrà nel campus di Bolzano il 25 e 26 novembre. Oltre 500 i partecipanti: docenti, ricercatori e studenti da tutta Italia. L’inclusione è uno dei principali filoni di ricerca su cui lavorano i docenti della Facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone, impegnati nella preparazione dei futuri insegnanti, e in particolare il professor Dario Ianes (nella foto), docente di Pedagogia dell’Inclusione e responsabile scientifico del GRIIS, il Gruppo di Ricerca sull’Integrazione e l’Inclusione scolastica della Facoltà di Scienze della Formazione.

Il focus tematico di questa quarta edizione del convegno sarà su come promuovere il passaggio da politiche di uguaglianza nella scuola a quelle di equità, ovvero a come i professionisti dell’educazione (insegnanti di materia e di sostegno) possano praticare meglio un insegnamento realmente attento ai reali bisogni e alle differenze individuali degli alunni con difficoltà. «La scuola che immaginiamo e che vorremmo – afferma il professor Dario Ianes – è un luogo in cui tutte le differenze individuali sono percepite come occasione di crescita reciproca e ognuno, con libertà e consapevolezza, costruisce la propria identità. Questa, per noi, è la scuola della didattica inclusiva».

Equità, differenze e progettazione universale richiamerà alla Libera Università di Bolzano insegnanti di scuole di diverso livello di insegnamento, ricercatori, esperti, docenti universitari e studenti non solo del Trentino Alto Adige ma anche dal resto del Paese. Il convegno prevede due sessioni plenarie, con 15 relazioni, e due sessioni di workshop nel corso dei quali verranno presentate e discusse ricerche scientifiche innovative e le buone prassi didattiche di inclusione scolastica. Venerdì pomeriggio tra gli interventi previsti, si segnalano quello del prof. Dario Ianes, dedicato allo UDL, Universal Design for Learning e di Anna Contardi, dell’Associazione Italiana Persone Down, su La responsabilità della scuola rispetto alla vita adulta degli alunni con disabilità. Sabato 26 novembre, tra le relazioni della mattina, quella di Davide Zoletto (Università di Udine) su La gestione della classe eterogenea e multiculturale, e quella di Giovanni Valeri (Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” di Roma) sugli Interventi efficaci per l’autismo a scuola.

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