Attività edilizia, +29% di costruzioni nel territorio altoatesino

Forte aumento dell’attività edilizia in Alto Adige. A dirlo i dati del report Astat: Durante il secondo semestre del 2016 sono stati ritirati permessi di costruire per una cubatura totale di 1.808 mila m³, valore in significativo aumento rispetto allo stesso periodo del 2015 (+29,0%). Si considerano i permessi di costruire emessi dai Comuni e ritirati dai beneficiari. Il volume previsto per fabbricati residenziali ammonta a 974 mila m³ (+86,4%), il corrispettivo per fabbricati non residenziali è invece pari a 834 mila m³ (-5,2%). Il totale annuo complessivo del 2016 (3.618 mila m³) evidenzia un forte incremento nei confronti dei valori registrati l’anno precedente, pari al 21,4%. I dati relativi al 2016 sono da ritenersi provvisori, ma con un buon livello di attendibilità.

Le opere ultimate segnalano un leggero incremento. La cubatura realizzata tra luglio e dicembre 2016 è infatti pari a 985 mila m³, con una crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I fabbricati residenziali registrano 450 mila m³ portati a termine (+25,8%), i non residenziali 535 mila m³ (-10,7%). A livello annuo l’aumento si attesta al 9,5%, da 1.959 mila m³ nel 2015 a 2.146 mila m³ nel 2016.

Sia per i permessi ritirati che per le opere ultimate si denota quindi una congiuntura nettamente positiva nell’ambito delle costruzioni residenziali, e una leggera diminuzione nelle costruzioni non residenziali. Si consolidano i valori positivi evidenziati già nel 2014 e nel 2015, dopo i cali palesati nella prima parte del decennio in corso. Il miglioramento riguarda soprattutto i fabbricati aventi uso abitativo: è infatti degno di nota il netto incremento dei permessi di costruire ritirati nel 2016 a scopo residenziale. Inoltre l’aumento dei permessi di costruire ritirati dai beneficiari nei due anni precedenti si riflette, nel 2016, in un incremento delle opere ultimate.

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