Assemblea Assoimprenditori: Oberrauch vuole attrarre talenti, rendendo più accessibile la casa

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L’attrazione dei talenti è stato il tema centrale nel discorso fatto all’assemblea generale di Assoimprenditori Alto Adige, lunedì 5 giugno, dal presidente Heiner Oberrauch.

«In un tempo in cui si guarda troppo spesso al breve periodo – ha detto Oberrauch – e in cui sfide enormi come la crisi climatica, il cambiamento demografico e la trasformazione digitale non impattano solo sul nostro presente, ma anche sul domani dei nostri figli e nipoti, fare impresa orientandoci alle future generazioni e l’ascolto della “next gen” diventano sempre più la nostra missione. Ascoltare i giovani – di cosa hanno bisogno, cosa vogliono, cosa hanno a cuore? – diventa sempre più uno dei compiti centrali di chi ricopre ruoli di responsabilità».

«Ci attendono nuove sfide e la crisi climatica è quella più importante – ha proseguito il presidente di Assoimprendotori –. Inoltre, dovremo fare i conti con il cambiamento demografico. In Alto Adige oggi vivono oltre 85.000 persone di età compresa tra i 50 e i 59 anni e che nei prossimi dieci anni andranno in pensione. A questo numero fanno da contraltare i giovani di età compresa tra i 10 e i 19 anni, che nello stesso decennio potrebbero fare il loro ingresso nel mercato del lavoro e che sono meno di 60.000. La gioventù ha altre aspettative e vuole lavorare in maniera diversa rispetto al passato».

Per Oberrauch «un’economia orientata alle future generazioni ci impone di favorire quelle attività imprenditoriali che generano un alto valore aggiunto utilizzando poca superficie. Vale per tutti i settori, industria compresa. Oltre il più, verso il meglio. L’Alto Adige ha una superficie complessiva di 740.000 ettari. Di questi, 2.000 sono occupati da zone produttive. Questo significa che il 25% dell’intero PIL altoatesino viene generato sullo 0,27% della superficie del territorio».

Infine ha sottolineato l’emergenza degli alloggi. «Per le persone che vogliono venire qui da noi, ma anche i nostri giovani abbiamo bisogno soprattutto di una cosa: alloggi a prezzi sostenibili, sia in proprietà sia in affitto – ha affermato il presidente dell’associazione datoriale –. Ciò che non capisco è perché su questo tema non riusciamo a fare passi avanti. La giunta provinciale, l’intera opposizione, le organizzazioni sindacali, le associazioni sociali e delle famiglie, tutte le associazioni economiche lo chiedono da tempo, eppure non succede nulla. Siamo troppo lenti?

Per Oberrauch «gli alloggi a prezzi sostenibili in affitto e di proprietà devono essere una priorità non solo a livello di programma politico, ma di azioni concrete. L’accesso ai terreni per l’edilizia agevolata deve essere garantito a tutti i residenti per la realizzazione della prima casa e per la costruzione di alloggi che vengono affittati per 20 anni a residenti. Si deve spingere sulla possibilità di edificare degli alloggi con affitti o prezzi con un tetto massimo e, non da ultimo, in questo contesto va rivalutato anche l’obiettivo, fissato all’interno del “Piano Clima 2040”, di un consumo netto di suolo zero. Non può essere, come ha recentemente scritto il “Corriere della Sera”, che Bolzano sia la città italiana in cui bisogna lavorare più anni – ben 63,7 – per permettersi l’acquisto di un alloggio».

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