Asm Bressanone: "Non buttate ceramica e porcellana nelle campane del vetro"

Bressanone. Una percentuale minima di cosiddette sostanze estranee è sufficiente a declassare tonnellate di vetro di scarto in termini di qualità. Quindi la quota dell’1,43% di frazione estranea rinvenuta all’interno delle campane di raccolta di Bresssanone ha un grandissimo impatto. Come sottolineato da Asm Bressanone: “Il vetro consegnato da Bressanone a Lonigo, vicino a Vicenza, deve essere smistato in un processo complesso prima di poter essere riciclato e la selezione è particolarmente problematica quando ceramica e porcellana finiscono nel vetro di scarto. Solo l’occhio umano può riconoscerli come contaminanti. Ceramica e porcellana devono essere faticosamente rimosse a mano”.
Come logica conseguenza di questo sforzo aggiuntivo, i ricavi per il vetro riciclato diminuiscono. “Il ricavo di 49 euro per tonnellata, che Asm Bressanone SpA ottiene – ha affermato il Direttore Generale Francesco Berretta – copre ancora in gran parte i costi operativi. Tuttavia, se la tendenza di quest’ultima analisi dovesse persistere, il vetro di scarto sarebbe declassato all’ultimo livello di qualità; con conseguente calo del ricavo a soli 3 euro per tonnellata. Ciò comporterebbe un danno economico di circa 55.000 euro all’anno, che a loro volta inciderebbe sulla tariffa rifiuti pagata dai cittadini di Bressanone.”
Per questo motivo, i responsabili di Asm Bressanone SpA hanno lanciato un appello ai cittadini per una raccolta differenziata più pulita: piatti, vasi o tazze in ceramica o porcellana devono essere consegnati al Centro di riciclaggio di Bressanone nel contenitore per gli inerti. Piccole quantità possono essere smaltite nei rifiuti residui. I coperchi in metallo devono essere conferiti nei contenitori per le lattine, quelli in plastica nei contenitori per gli imballaggi in plastica.

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