Bressanone, riaperta la Bottega del Mondo

Sabato 3 settembre, circa 150 persone hanno festeggiato la riapertura della Bottega del Mondo di Bressanone. Si sono ritrovati volontari e soci della cooperativa sociale, persone di Bressanone, amici e conoscenti da tutta la provincia. Tra gli ospiti d’onore c’erano il vicesindaco Ferdinando Stablum, il decano del Duomo Ulrich Fistill e la socia fondatrice Christine Baumgartner. La presidente Verena Gschnell e gli architetti dello DEAR studio di Merano hanno accolto amici, clienti e anche incuriositi spiegando il progetto. “La Bottega del Mondo di Bressanone è stata la prima bottega del mondo in Italia. Nel 2020 abbiamo festeggiato il nostro 40° anniversario e dopo tanti anni, abbiamo deciso di rinnovare. È stata una sfida enorme e solo insieme e grazie a tante mani laboriose ci siamo riusciti e proprio per questo mi ha fatto particolarmente piacere la presenza di tanti soci, tra cui alcuni soci fondatori, volontari, amici e sostenitori di Bressanone e di tutto l’Alto Adige”, ha dichiarato entusiasta la presidente Verena Gschnell. Erano presenti anche molti rappresentanti di altre Botteghe del Mondo e alcuni fornitori, anche stranieri. La Bottega del Mondo è da decenni un partner importante e fedele per molte organizzazioni di libero scambio in Italia e nei Paesi di lingua tedesca.

“Siamo partiti con l’idea di un mondo giusto, un mondo migliore e abbiamo “contrabbandato” i prodotti attraverso il Brennero, perchè all’epoca non esistevano in Italia. Nel 1988 è stata fondata a Bolzano la ctm Altromercato e noi con la Bottega del Mondo di Bressanone eravamo presenti fin dall’inizio. Come comunità e grazie a molti volontari siamo riusciti a costruire un rapporto equo e a lungo termine con i produttori del Sud del mondo e ce ne  siamo assunti la responsabilità: Prodotti equi a prezzi equi!”, afferma entusiasta la fondatrice Christine Baumgartner. Ctm altromercato è la più grande organizzazione di commercio alternativo in Italia per i prodotti alimentari e artigianali equamente commercializzati provenienti dai Paesi del Sud del mondo. In Alto Adige sono presenti 16 botteghe del mondo. I numerosi volontari sono responsabili di un cambiamento nella popolazione, da veloce ed economico a giusto e premuroso! Questo è anche uno dei motivi per cui ci sono sempre più prodotti del commercio equo e solidale in un numero sempre maggiore di supermercati. Le Botteghe del Mondo sono quindi al passo con i tempi.

La sala vendite è stata progettata con una forma ovale allungata. Questa forma geometrica chiara offre molti vantaggi: crea un’area di vendita chiaramente organizzata, offre un’ampia superficie espositiva e allo stesso tempo rafforza il percorso logico dei clienti. La forma si ripete nell’illuminazione del soffitto, nei tavoli di vendita e nello specchio dello spogliatoio. “Nel progettare la Bottega del Mondo  era importante offrire ai clienti sensibili ai prodotti sostenibili un’esperienza di acquisto moderna e contemporanea in un ambiente di alta qualità”, spiega l’architetto Rupert Gruber dello DEAR studio. “La Bottega del Mondo è un’istituzione ed è impossibile immaginare la vita quotidiana a Bressanone senza di essa. Con i suoi numerori soci e i numerosi volontari, la cooperativa sociale è stata e lo è tuttora  il primo cuore pulsante di una scia equa in Alto Adige ed è un luogo di incontro e di scambio vivace. La Bottega del Mondo di Bressanone ha poi dato vita all’OEW Organizzazione per un Mondo Solidale e alla HdS Casa della Solidarietà. Tutte e tre le organizzazioni creano un valore aggiunto non solo sociale ma anche economico, se non altro perché insieme creano più di 20 posti di lavoro in città”, afferma il vicesindaco Ferdinando Stablum.

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