Aree militari, nuova permuta Stato-Provincia per due caserme

È stato firmato ieri (4 ottobre) il quinto atto di permuta tra lo Stato e la Provincia, con il quale l’Agenzia del Demanio ha ceduto alla Provincia Autonoma di Bolzano la caserma “Enrico Federico” di Brunico e parte della caserma “Francesco Rossi” di Merano. Questi trasferimenti di proprietà compensano una serie di opere edilizie realizzate dalla Provincia per il Ministero della Difesa, tra cui la costruzione di un nuovo edificio residenziale nell’area della Caserma Polonio a Merano, la costruzione di due edifici residenziali ciascuno per il personale militare in via Resia a Bolzano, sul terreno della Caserma “Menini De Caroli” a Vipiteno, sul terreno della Caserma Schenoni a Bressanone e tre edifici residenziali nell’area della Caserma Battisti a Merano. L’autorizzazione per la firma dell’atto era stata approvata dalla Giunta provinciale a metà settembre.

Gli immobili per il quale è stato sottoscritto questo quinto atto di permuta hanno una superficie di 66 mila metri quadrati e un valore di 33 milioni di euro e fanno parte del 1° e del 3° accordo di programma sottoscritto dalla Provincia, nell’ambito di un protocollo d’intesa del valore complessivo di 430 milioni di euro (215 milioni di euro di valore dei beni ceduti dallo Stato, 215 milioni di euro di costi delle opere da realizzare a carico della Provincia). I prossimi passi sono stati fissati ieri, in occasione di un tavolo strategico: dopo la chiusura del primo accordo, realizzata oggi, Provincia, Agenzia del Demanio ed Esercito procederanno alla sottoscrizione di un sesto atto di permuta e di un quarto accordo di programma.

La cerimonia si è tenuta all’aeroporto militare “Sabelli” di Bolzano, sede del 4. Reggimento Aves Altair, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. C.A. Pietro Serino, del comandante delle Truppe Alpine Gen. C.A. Ignazio Gamba, del presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, dell’assessore provinciale all’Edilizia, Libro fondiario, Catasto e Patrimonio Massimo Bessone, del direttore del Dipartimento Edilizia, Libro fondiario, Catasto e Patrimonio Davide Gemmellaro, del segretario generale della Provincia Autonoma di Bolzano Eros Magnago, della sua vice e e direttrice della Ripartizione provinciale Enti locali e Sport Marion Markart, del direttore della Direzione dei Lavori e del Demanio Gen. Isp. Giancarlo Gambardella, del Col. Pasqualino Iannotti (Direzione dei Lavori e del Demanio) e del direttore della Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio Sebastiano Caizza.

Kompatscher: “Ci eravamo dati degli obiettivi, ora arrivano anche i risultati”

Nel suo intervento, il presidente della Provincia di Bolzano Kompatscher ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita degli accordi. “Ci eravamo dati degli obiettivi, adesso arrivano i risultati e non era scontato, vista la complessità delle procedure amministrative ed il numero di attori chiamati in causa. Per questo ringrazio i rappresentanti dell’Esercito, quelli dell’Agenzia del Demanio ma anche i dirigenti della Provincia e i Comuni di Brunico e Merano per il lavoro che è stato portato avanti”, ha detto Kompatscher. “A beneficiare di queste acquisizioni saranno soprattutto le amministrazioni comunali, che avranno però anche la responsabilità di sfruttare bene le aree che saranno messe a loro disposizione”, ha concluso il presidente della Provincia. Dopo la firma dell’atto di permuta da parte del presidente Kompatscher e del direttore dell’Agenzia del Demanio di Bolzano Caizza, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Serino ha consegnato simbolicamente al presidente della Provincia Autonoma di Bolzano le chiavi della caserma “F. Federico” di Brunico e di una parte della caserma “F. Rossi” di Merano.

La presenza a Bolzano del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, è motivata anche dalla concomitanza delle esercitazioni “Vertigo” (in programma sulle pareti a strapiombo della Cima Laste di Verdins) e “Summer Resolve” (in Alta Val Pusteria). Alla cerimonia hanno preso parte anche il sindaco di Brunico, Roland Griessmair, la vicesindaca, Katharina Zeller, e l’assessore comunale di Merano, Nerio Zaccaria, il commissario del Governo, Vito Cusumano, e il questore di Bolzano, Giancarlo Pallini.

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