Aree a Varna e Bressanone nella nuova permuta fra Stato e Provincia

Sarà completata entro la fine del 2017 la terza permuta fra Stato e Provincia, con il passaggio di proprietà della caserma Verdone e del campo sportivo di Varna, nonchè di parte della caserma Schenoni di Bressanone, mentre nei primi 6 mesi del nuovo anno sarà sottoscritto il quarto accordo di programma. E’ quanto emerso dall’incontro di oggi (7 settembre) a Palazzo Widmann tra il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e il segretario generale della difesa, Carlo Magrassi. L’intesa fra Ministero della Difesa e Provincia di Bolzano, siglata nel 2007, prevede il passaggio di alcune caserme dallo Stato alla Provincia, la quale si impegna come contropartita a realizzare una serie di lavori per riqualificare e ristrutturare gli edifici per un totale di circa 220 milioni di euro.

«Si tratta di una formula estremamente innovativa e che porta interessi reciproci – ha sottolineato Kompatscher – in maniera particolare per i nostri paesi e le nostre città. Si liberano, infatti, delle aree che possiamo mettere a disposizione delle amministrazioni e delle comunità locali per opere pubbliche, progetti di interesse sociale o nuove zone residenziali senza la necessità di consumare ulteriore suolo. La sinergia fra istituzioni e la buona collaborazione avviata tra Provincia, Ministero della Difesa e Agenzia del demanio ci spingono a proseguire lungo questa strada”. Il generale Magrassi, dal canto suo, ha sottolineato che “i risultati lusinghieri e concreti raggiunti sino ad oggi rendono questo progetto un esempio unico e virtuoso a cui fare riferimento per attività simili su tutto il territorio nazionale».

Sino ad oggi sono stati 3, sui 6 previsti dall’intesa, gli accordi di programma già sottoscritti, e sono passati dalla Difesa alla Provincia la caserma Mercanti di Appiano, un’area situata in via Resia a Bolzano che ha consentito il passaggio della rete di teleriscaldamento per l’ospedale, e l’area militare presso l’aeroporto di San Giacomo. In cambio, la Provincia ha ristrutturato e realizzato 150 alloggi per famiglie e altre palazzine per un totale di 880 posti letto per militari su tutto il territorio provinciale. A ottobre, inoltre, in virtù dell’accordo che coinvolge non solo Provincia, Difesa e Agenzia del demanio, ma anche Libera Università di Bolzano e Politecnico di Torino, partirà un progetto di ricerca scientifica che punta a fornire ai comuni delle soluzioni moderne e innovative per la riqualificazione del patrimonio immobiliare militare in Alto Adige. Il generale Carlo Magrassi era accompagnato all’incontro da una delegazione guidata dal Comandante delle Truppe alpine Federico Bonato e dalla direttrice regionale dell’Agenzia del demanio, Rosalia Cannada.

 

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