L'Alto Adige è una piccola Hollywood: oltre 4mila giornate di riprese e finanziamenti per 38 milioni

Il settore cinematografico in Alto Adige vuole presentarsi in maniera unitaria e rappresentare meglio i propri interessi. Per questo motivo, lo scorso mese di ottobre, i produttori cinematografici locali hanno istituito la categoria Film nell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige. “La categoria si è già presentata come punto di riferimento e intermediario tra finanziatori, emittenti, politica, IDM e rappresentanze di interessi. Tramite l’innovativo network economico della nostra categoria puntiamo a migliorare lo scambio settoriale sia in Italia che all’estero”, affermano il presidente Markus Frings e la vicepresidente Michela Parlavecchio. Ulteriori priorità sono la creazione di valore aggiunto a livello locale, la formazione e l’aggiornamento in ambito cinematografico e l’internazionalizzazione per il settore in crescita.

“Anche grazie al Fondo per il cinema di IDM il settore cinematografico in Alto Adige è diventato un importante fattore economico. Noi produttori siamo imprenditori e datori di lavoro per molti professionisti locali, e siamo concordi sul fatto che, in Alto Adige, serva una rappresentanza di interessi e un ente di riferimento per le imprese attive in questo particolare settore”, spiegano Frings e Parlavecchio.

Grazie alla Film Commission di IDM, interlocutrice per le produzioni cinetelevisive in Alto Adige, dal 2010 al 2020 sono state realizzate 4.108 giornate di riprese, realizzati 263 progetti e, grazie a oltre 38 milioni di euro di finanziamenti, sono stati formati numerosi professionisti del settore. Un risultato che ha trasformato il territorio in una piccola Hollywood: “Anche il settore cinematografico fa parte del variegato mondo delle attività di servizi dell’Alto Adige e, oltre a un fondamentale ruolo sociale, ha anche una crescente importanza economica”, ricorda il direttore dell’Unione Bernhard Hilpold. Di qui la necessità, individuata dall’Unione, di creare una nuova piattaforma per il settore.

I membri della nuova categoria sono: Michela Parlavecchio (Frabiato Film), Andreas Pichler (Miramonte Film), Wilfried Gufler (Albolina Film), Martin Rattini (Helios – sustainable films), Hannes Hofer (Maier Bros.), Florian Geiser (Cine Chromatix Italy), Maximilian Ulbricht e Raphael Di Biase (Maramo Films), Markus Frings (Mediaart Production Coop) Mirko Bocek (Bocek VG.M.B.H.), Classified Media Srl, Massimiliano Gianotti (Cooperativa19), Hubert Schönegger (Geosfilm SAS), Gruber Tobias & Gallo Matthias (TMG Media Group SNC), Daria Avenia (Rec Alto Adige Südtirol SRL), Moravetz Philipp (Giafatto Entertainment Srl), Paul Grüner (Goldene Rose Srl), Wolfgang Moser (Mowo Production) nonché il rappresentante della FAS (Film Association Southtyrol) Georg Zeller.

Foto: da sin. il direttore dell‘Unione Bernhard Hilpold, l’assessore provinciale Philipp Achammer, Michela Parlavecchio, Vera Leonardelli dell‘IDM, Georg Zeller, rappresentante della FAS e Markus Frings.

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