Da startup a leader di mercato: le ricariche elettriche di Alpitronic conquistano l'Europa

Nata nel 2009 come startup dalle menti di quattro ingegneri e specializzata nello sviluppo di elettronica di potenza per l’industria automobilistica, l’altoatesina Alpitronic è volata agli onori della cronaca grazie all’immissione nel mercato del suo “hypercharger”. Questa colonnina di ricarica per macchine elettriche dispone di una ricarica ultraveloce fino a 300kv, atti a portare la batteria di una macchina elettrica dal 10% all’80% in soli 20 minuti. Il prodotto è stato lanciato nel 2018, ma in pochi anni ha conquistato il mercato, superando addirittura le stazioni Tesla in Germania, divenendo leader in diversi paesi europei. Un successo confermato dai vari riconoscimenti ottenuti dall’azienda tra cui l’inserimento del Financial Times tra le prime 1.000 imprese emergenti in Europa nel 2017 e nel 2018, e i titoli di “campione della crescita” da parte di Repubblica e di “leader della crescita” dal Sole 24 Ore.

“Alpitronic rappresenta un modello di successo che lancia segnali importanti al nostro territorio: sia all’Alto Adige come territorio sempre più vocato all’energia verde e alla sostenibilità, sia al mondo delle start-up locali. Per un centro di incubazione di impresa e di innovazione come il nostro, alpitronic rappresenta un modello di sviluppo vincente”, precisa il vicedirettore del NOI Techpark di Bolzano, Hubert Hofer.

Progetti per il futuro

Tra i numerosi nuovi progetti in programma quello a destare maggior interesse è relativo a HYC50, una colonnina di ricarica da 50kW, con un peso inferiore ai 100Kg e atta ad essere montata su parete. Questi fattori la portano ad essere un ottimo prodotto per parcheggi, ristoranti, centri commerciali, alberghi e punti di ricarica pubblici o aziendali, a cui si aggiungono una semplificazione dell’installazione, maggior maneggevolezza e ottima qualità della ricarica. Altri progetti futuri riguardano lo sviluppo di nuovi prodotti “altamente professionali” nel settore del trasporto, poiché sia la mobilità pubblica quanto il trasporto merci richiedono capacità e necessità molto specializzate.

La nuova sede

Ad oggi sono cinque i centri operativi di Alpitronic. Questo comporta gestione macchinosa, numerosi spostamenti e alti costi logistici. Come risoluzione a queste problematiche, si è pensato a un nuovo quartier generale nella zona produttiva a Terlano, che verrà progettato in stile campus con asilo aziendale, reparto di ricerca, sviluppo e produzione. Verrà inoltre realizzato secondo i criteri del Green Building.

Leader di mercato europeo ma ricchezza altoatesina

Già leader di mercato in Germania, Austria e Italia, Alpitronic rappresenta una grande ricchezza anche per la nostra Provincia. Basti pensare che adoggi Alpitronic conta su 250 collaboratori con un’età media di 33 anni. Un terzo dei suoi collaboratori si occupa di ricerca e sviluppo a dimostrazione del marcato orientamento al futuro. Per Alpitronic è fondamentale il coinvolgimento di fornitori e partner locali: “Nel nostro settore ad alta tecnologia è molto importante poter contare su distanze brevi e massima efficienza. Nel 2021, giusto per fare un esempio, ai fornitori altoatesini abbiamo generato un fatturato di 35 milioni di euro”, spiega il CEO Philipp Senoner.

Alessandro Palmarin

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