Banda larga, copertura anche sull'Alpe Guazza

A Pracupola in val d’Ultimo Provincia e RAS hanno inaugurato uno dei quattro impianti completati per la copertura con la banda larga e la telefonia mobile di zone non ancora servite: Favogna, Mazia, Passo Rombo e appunto il comprensorio sciistico dell’Alpe Guazza in val d’Ultimo. I quattro progetti sono stati realizzati nell’ambito dei programmi europei per la competitività regionale ed occupazione (FESR) e hanno permesso di costruire postazioni ricetrasmittenti comuni in zone remote e poco redditizie per un investimento dei gestori di telefonia mobile. L’impegno complessivo ammonta a circa 5,3 milioni di euro, concretizzato nella costruzione delle quattro infrastrutture tecniche (situate tra i 1.180 metri di quota di Favogna e i 2.651 dell’Alpe Guazza), degli apparati ricetrasmittenti nonché di sistemi d’esercizio, tralicci, ponti radio e allacciamenti elettrici per i quattro i gestori, la posa della nuova condotta elettrica e il collegamento alla rete provinciale in fibra ottica. Grazie al nuovo LTE (Long Term Evolution, la tecnologia per la banda larga mobile) la popolazione può usufruire di collegamenti con una larghezza di banda fino a 60 Mbit/s.

A Pracupola erano presenti l’assessora Waltraud Deeg, i sindaci dei Comuni interessati, la direzione della RAS e i rappresentanti dei quattro gestori di telefonia mobile e delle imprese coinvolte. Deeg ha sottolineato le positive ricadute dei progetti realizzati: è stato portare la fibra ottica nei comuni di Magrè, Moso e Malles e grazie alla posa dei cavidotti ad opera delle società elettriche prossimamente sarà possibile alimentare via fibra ottica le postazioni ricetrasmittenti di Favogna, Mazia e Passo Rombo con tutti i servizi. Ciò consente ai gestori di telefonia mobile di offrire servizi a banda larga ancora più veloci alla popolazione locale e agli ospiti di queste zone. “Assicurare moderne infrastrutture in un territorio di montagna è un lavoro molto impegnativo, ma le infrastrutture di oggi sono i benefici di domani.” Il presidente della RAS Rudi Gamper ha ricordato che ora anche le zone di Mazia e Passo Rombo sono raggiunte dai programmi televisivi della RAS e della RAI nella migliore qualità.

Già nel 2011, ha ricordato il direttore Georg Plattner, la RAS aveva predisposto i relativi progetti, ma solo nell’aprile 2015 ha ottenuto il nulla osta dell’UE e un finanziamento assicurato solo a condizione di concludere i lavori entro il 2015. Grazie al grande impegno di tutte le imprese partecipanti e in stretta collaborazione con i gestori telefonici H3G, Tim, Vodafone e Wind, la RAS è riuscita in sei mesi a predisporre le quattro postazioni e a metterle a disposizione dei gestori, che ora raggiungono anche queste zone con i propri servizi di telefonia e la banda larga.

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