Aiuti alle imprese, no della Camera di Commercio al rimborso spese fisse: «Troppa burocrazia»

Negli ultimi giorni molte aziende hanno dovuto chiudere a causa delle stringenti misure di contrasto al Coronavirus. In molti casi sono le stesse che avevano già chiuso in primavera. “Molte delle aziende duramente colpite stanno lottando per sopravvivere. Se non arrivano presto aiuti adeguati, erogati con procedure veloci e poco burocratiche, molte imprese non sopravviveranno al nuovo lockdown, portando così anche alla perdita di molti posti di lavoro”, avverte il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner. Per questo la Camera di commercio di Bolzano ha chiesto martedì di erogare a tali imprese, a seconda della categoria di appartenenza, un risarcimento di fatturato fino all’80 percento per un importo massimo, come stabilito dall’UE, di 800.000 euro per singola azienda. Da diverse parti è stato osservato che sarebbe meglio prevedere un rimborso delle spese fisse. La Camera di commercio di Bolzano ritiene invece che un tale risarcimento sarebbe troppo macchinoso e lento.

Iscriviti al canale Telegram!  👉🏻  https://t.me/altoadigeinnovazione

Seguici su Facebook 👉🏻  https://www.facebook.com/altoadigeinnovazione

Seguici su Linkedin 👉🏻  https://www.linkedin.com/company/alto-adige-innovazione/ 

 

“Le imprese impiegherebbero troppo tempo per raccogliere le varie fatture, separare i costi fissi da quelli variabili e rapportarli al solo mese di novembre. A ciò si dovrebbe poi aggiungere il tempo necessario per permettere alla mano pubblica di effettuare tutti i controlli. Gli aiuti arriverebbero dunque dopo molti mesi. In teoria avrebbe sicuramente più senso rimborsare i costi fissi, ma nella pratica si tratta di una soluzione che richiederebbe molto tempo per l’elaborazione, tempo che adesso non abbiamo”, fa notare Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano.

Anche Germania e Austria hanno pertanto optato per un risarcimento delle perdite di fatturato alle imprese particolarmente colpite a novembre. Mentre la Germania ha fissato un rimborso fino al 75 percento, l’Austria compenserà l’80 percento del fatturato perso. Per il calcolo verranno tenuti in considerazione i fatturati dello stesso mese del 2019.

Ti potrebbe interessare