Agricoltura, oltre 300 progetti l'anno al Centro Laimburg

Ogni anno sono oltre 300 i progetti (nel 2015 sono stati 321) che i 230 collaboratori del Centro di Sperimentazione agaria e forestale Laimburg seguono nei settori agricoli, dalla frutticoltura alla viticoltura, dall’agricoltura montana fino alle colture speciali, come quelle dei piccoli frutti e degli ortaggi. I suoi Laboratori specialistici forniscono un’ampia gamma di servizi diagnostici per l’analisi enologica e delle bevande, per l’analisi dei suoli, delle piante e dei frutti. Nel 2014 sono stati analizzati 13.897 campioni e 155.536 parametri chimici, mentre nel 2015 i campioni sono stati 13.725 e i parametri 157.122.

23 progetti selezionati riferiti ai punti cardine qualità, agro-biodiversità, altitudine-montagna e salute delle piante, sono stati scelti per esemplificare tale attività nel periodo 2014-2015. Gli esiti progettuali vanno così a costituire il contenuto del volume“Laimburg Report 2014-2015. Ricerca al Centro di sperimentazione Laimburg”. La Relazione è stata presentata ufficialmente oggi, 10 giugno, nell’ambito di una conferenza stampa presso la sede del Centro a Vadena, dall’assessore provinciale competente Arnold Schuler, presidente del Comitato di coordinamento del Centro di sperimentazione agraria e forestale, assieme al suo direttore, Michael Oberhuber.

Per l’assessore provinciale all’agricoltura e Presidente del Comitato di coordinamento del Centro di Sperimentazione Laimburg, il Centro costituisce un volano dell’agricoltura altoatesina; grazie alla sua attività sono state poste importanti basi in numerosi suoi settori. Il Centro Laimburg, come spiega il suo direttore Michael Oberhuber, collabora in rete con prestigiosi istituti di ricerca nazionali ed esteri; assieme alla Libera Università di Bolzano LUB, partner privilegiato, è incaricato dell’attuazione del Piano d’azione settennale 2016-2022 volto a sostenere scientificamente i prodotti agricoli montani dell’Alto Adige, dalla fase produttiva, alla loro lavorazione e trasformazione in prodotti tipici altoatesini di elevata qualità. Il Centro Laimburg fianco a fianco alla LUB coordina dal 2014 la sezione Scienze alimentari del Parco Tecnologico NOI di Bolzano con attività primarie negli ambiti della qualità degli alimenti e della loro lavorazione.

Tra i 23 progetti “narrati” nella pubblicazione vi è il progetto “LagREIn” sull’influenza del sito di impianto e del vitigno sulla qualità del vino locale Lagrein. Un altro è il progetto “CereAlp” sul potenziale di utilizzo delle varietà locali di cereali ai fini della loro panificazione. Con il progetto POMOSANO sono state analizzate le proprietà e le sostanze contenute nelle varietà di mele e nei succhi prodotti dalla loro lavorazione. Un altro progetto mirava a indagare la bontà del metodo biomolecolare per determinare la maturazione delle mele. Nell’ambito di un altro progetto di ricerca il Centro ha verificato la resa di varietà di cipolla da coltivare nelle zone in quota dell’Alto Adige, quale ulteriore fonte di reddito. Per quanto attiene la salute delle piante il Centro ha sperimentato varie strategie di lotta cotro il fitofago Drosophila Suzuki e svolto studi sui disturbi di crescita e fioritura in viticoltura.

La pubblicazione “Laimburg Report 2014-2015. Ricerca al Centro di sperimentazione Laimburg” è la terza edizione del rapporto scientifico biennale del Centro, ricca di immagini e di diagrammi, è edita in due versioni italiano/inglese e tedesco/inglese. L’assessore Schuler ha apprezzato il carattere divulgativo della relazione scientifica che, così, può essere apprezzata sia da esperti del settore che da tutte le persone interessate alla ricerca nell’ambito agricolo.

La relazione in formato pdf può essere scaricata al seguente link: https://we.tl/LbvxrfWOCH

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