Adozione, ecco come richiedere il rimborso spese

L’Ufficio per la tutela dei minori e l’inclusione sociale informa che nelle scorse settimane la Presidenza del Consiglio dei ministri ha deciso la concessione per gli anni 2012/2017,del rimborso delle spese sostenute per l’adozione ai genitori adottivi residenti nel territorio nazionale, nonché per i genitori adottivi italiani che hanno beneficiato dell’adozione pronunciata dalla competente autorità di un paese straniero e riconosciuta dalle autorità italiane. Il relativo decreto è stato pubblicato il 30 maggio scorso sul sito internet della Presidenza del Consiglio dei ministri – Commissione per le adozioni internazionali all’indirizzo http://www.commissioneadozioni.it.

La richiesta congiunta di rimborso deve essere presentata dai genitori adottivi mediante il sistema online Adozione Trasparente della Commissione per le adozioni internazionali. L’accesso al sistema sarà consentito tramite autenticazione con SPID (Sistema pubblico di identità digitale) e le domande dovranno essere presentate entro il 16 luglio 2018. Secondo l’assessora provinciale alle politiche sociali, Martha Stocker si tratta di «una misura importante che va incontro alle esigenze delle famiglie adottive le quali devono spesso sostenere spese ingenti per realizzare la loro aspirazione a diventare genitori. Questa decisione adottata si muove nella giusta direzione e va a sostenere le famiglie adottive che da anni chiedono un adeguato riconoscimento, anche economico, dei loro sforzi». L’ammontare del rimborso è pari al 50% (sino al massimo di 5mila euro) per i genitori adottivi che abbiano un reddito complessivo sino a 35.000 euro, e pari al 30% (sino ad un massimo di 3mila euro) per coloro che hanno un reddito complessivo compreso tra 35.000 e 70.000 euro.

Le spese rimborsabili sono quelle finalizzate all’adozione del minore debitamente documentate e certificate dall’ente autorizzato. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio per la tutela dei minori e l’inclusione sociale che di via Canonico Gamper 1, a Bolzano (0471418230-31).

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