Firmato l'accordo con gli insegnanti statali: 64,5 milioni di euro per il triennio 2022-2024

La Provincia di Bolzano e i quattro sindacati di categoria hanno siglato il primo accordo parziale sul contratto collettivo per l’adeguamento contrattuale del personale delle scuole statali.
Per gli oltre 10.000 insegnanti delle scuole statali sono state negoziate tre aree: l’aumento del compenso individuale accessorio, la gestione più flessibile del premio di rendimento e una retribuzione più flessibile in favore del personale distaccato. In totale, la Provincia prevede di erogare per l’adeguamento complessivo 64,5 milioni di euro: 24,5 milioni di euro sono destinati all’attuazione del primo contratto parziale nel 2022 e 20 milioni di euro, ciascuno, per gli anni successivi 2023 e 2024.

Sul piatto del negoziato, che ha portato al primo accordo parziale sul contratto collettivo degli insegnanti delle scuole statali impiegati in provincia di Bolzano, l’aumento del compenso individuale accessorio. L’importo, che attualmente ammonta a 49,60 euro lordi al mese, sarà aumentato in modo significativo e il primo accordo parziale prevede, per gli oltre 10.000 insegnanti delle scuole elementari, medie e superiori dell’Alto Adige, un importo fino a 149,00 euro lordi al mese per l’anno 2022. A partire dal 2023, il compenso sarà di 114,50 euro lordi. Tale somma aggiuntiva sarà versata in dodici rate mensili e ammonterà, in totale, a 2.383,20 euro lordi all’anno per l’anno 2022 e a 1.969,20 euro lordi, a partire dal 2023.
Il nuovo contratto parziale prevede, inoltre, una gestione più flessibile del premio di rendimento per il personale docente, che ogni Direzione di istituto assegna sulla base di vari criteri. In futuro, non ci sarà più un importo base o un tetto massimo per l’assegnazione del bonus di rendimento, che potrà essere assegnato solo ad un numero limitato di insegnanti. A partire dall’anno scolastico 2022/2023, saranno disponibili 4,9 milioni di euro l’anno per il fondo dedicato al bonus di rendimento.
Il contratto prevede anche un’innovazione per il personale docente distaccato in posti nella pubblica amministrazione. Mentre in precedenza l’indennità di missione annuale di almeno 2000 euro lordi era legata ad un tetto massimo, ora tale importo verrà abolito. Esso sarà compreso dunque, nel premio annuale di rendimento. Dopo la firma odierna dell’accordo preliminare, la bozza del primo contratto sarà esaminata dall’ufficio di revisione, dalla Corte dei Conti e dalla Sezione di controllo della Corte dei Conti. Il documento verrà poi presentato alla Giunta per la sua approvazione. Una volta ottenuto il parere del Ministero dell’Istruzione a Roma, la delegazione pubblica e i sindacati di categoria degli insegnanti potranno firmare la prima parte del contratto.
L’aumento previsto sarà quindi erogato dopo la pubblicazione del contratto sulla Gazzetta Ufficiale.

 

 

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